Fano, in provincia di Pesaro – Urbino, è la terza città delle Marche. Ricca di storia, cultura e buon cibo è una città ospitale, con un centro storico sorprendente e una zona mare accogliente e vivace, un luogo ideale per una vacanza rilassante e rigenerante…
Fano ha molti appellativi. È definita la Città di Vitruvio, la Città del Carnevale e la Città delle Bambine e dei Bambini. In questo articolo scopriremo perché, certi che se la sceglierete come tappa o base per le vostre vacanze sarà sicuramente una città che vi sorprenderà!
Pronti a scoprila con noi? Ecco le 10 cose da fare e da vedere a Fano!
1. Alla scoperta della Fano Romana
Fano, l’antica Fanum Fortunae, è stato un importante centro durante l’impero romano, punto di arrivo della Via Flaminia alla costa adriatica. Le tracce del suo glorioso passato sono ancora ben visibili in città.
Il percorso nella Città di Vitruvio parte, inevitabilmente, dall’Arco d’Augusto, la porta di accesso alla città romana, voluta dall’Imperatore Augusto nel 9 d.C. Qui ci troviamo nel cuore della romanità, e dall’alto dei giardini del Pincio, attentamente recuperati, è possibile ammirare in tutta la sua bellezza l’Arco d’Augusto in tutto il suo splendore.
Proseguiamo poi verso le Mura Augustee anch’esse realizzate nell’ambito dell’importate progetto di monumentalizzazione della città di epoca augustea e che oggi si conservano per circa due terzi del percorso originario.
Nei sotterranei della Mediateca Montanari, invece, sono di grande suggestione i resti dell’Augusteum, edificio dedicato al culto imperiale. Si tratta di una struttura dedicata al culto dell’imperatore risalente alla fine del I secolo a. C. che è stata riportata alla luce ed è visibile entrando alla MEMO – Mediateca Montanari, un luogo molto vivace che organizza tanti eventi per tutte le fasce d’età, dai più piccoli fino ai più grandi.
Completa il percorso la sezione archeologica del Museo del Palazzo Malatestiano che raccoglie ed espone i reperti più significativi ritrovati a Fano e nel suo territorio. Proprio il Museo sarà la sede, dal 12 luglio al 13 ottobre, della grande mostra “Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato. Alle origini dell’armonia. I leggendari disegni del codice Atlantico.” allestita in occasione delle celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci.
Una tappa importante per immergersi nel cuore della romanità è una visita al Museo della Via Flaminia, ospitato nell’ex chiesa di San Michele, attigua all’Arco d’Augusto, dove al suo interno si possono ancora vedere parti delle murature originarie.
Qui vi troverete in un museo senza reperti, ma dotato di strumenti per la realtà aumentata, tablet e visori che, in maniera interattiva e nuova, raccontano l’antica via consolare. Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza ravvicinata con la ricostruzione della Fano Romana in realtà aumentata.
2. Il Carnevale più antico e dolce d’Italia
Uno degli eventi più attesi dell’anno è sicuramente il Carnevale! Ma sapete che è il più antico d’Italia? Esiste un documento datato 1347 già a quell’epoca, conservato all’archivio di Stato di Fano, che afferma la presenza dei festeggiamenti del Carnevale a Fano, tradizione che da quell’anno non si è più fermata! Per oltre un mese, infatti, Fano si colora e si inebria con quella gaia atmosfera di spensierato divertimento tipica del Carnevale.
Il cuore di questa kermesse è la sfilata dei carri allegorici. I giganti di cartapesta, degli enormi palcoscenici mobili, realizzati dalle sapienti mani dei maestri carristi, sfilano per tre domeniche lungo Viale Gramsci, dai quali avviene anche il famoso Getto, cioè il lancio di quintali di dolciumi sulla folla. Se non volete perdere un’occasione così golosa e divertente segnatevi in agenda le date della prossima edizione: 28 gennaio e 4, 11 febbraio 2024!
Il Carnevale a Fano è così importante che sta prendendo vita un grande progetto, curato dall’archistar Italo Rota, che trasformerà il complesso del Sant’Arcangelo nella nuova Fabbrica del Carnevale.
3. L’ex chiesa di San Francesco: un luogo unico e suggestivo
Unica nella sua fisionomia e di grande fascino è un monumento a cielo aperto, privo del tetto, che crollò a seguito del terremoto del 1930. L’ex chiesa di San Francesco è sicuramente uno dei complessi monumentali più belli della città, di origine medievale, completamente modificata nell’Ottocento. Si affaccia sulla via omonima e visitarla è un’esperienza molto suggestiva dal gusto decisamente romantico.
Il sottoportico della Loggia è occupato dalle tombe malatestiane di Paola Bianca Malatesti, Pandolo III e Bonetto di Castelfranfo. Quella di Paola Bianca Malatesta è un vero e proprio capolavoro di scultura tardogotica ad opera dello scultore veneziano Filippo di Domenico, mentre quella di Pandolfo III viene attribuita a Leon Battista Alberti nel 1460.
4. Il Teatro della Fortuna
Se volete concedervi una spettacolo a teatro siete nel posto giusto! Nel trecentesco Palazzo del Podestà, in piazza XX Settembre, si trova il Teatro della Fortuna. L’attuale struttura fu eretta su progetto dell’architetto Luigi Poletti tra il 1845 e il 1863, fu gravemente danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e riaperto dopo 54 anni nella primavera del 1998.
Il cartellone di iniziative è di altissimo livello e spazia dall’opera, alla prosa, alla stagione concertistica. Il Teatro è, inoltre, visitabile ogni seconda domenica del mese, durante la Fiera Mercato dell’Antiquariato, e per l’occasione viene aperto l’ottocentesco sipario storico che raffigura un immaginario ingresso dell’Imperatore Cesare Ottaviano Augusto nell’antica Colonia Iulia Fanestris.
5. Il Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano
Parlare della storia e della cultura di Fano meriterebbe un capitolo a sé, ma sicuramente il punto di partenza è la visita ai principali musei della città. La prima tappa che vi proponiamo è in piazza XX Settembre, al Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano che, dal 1898, ospita le collezione civiche. Al suo interno troviamo:
- la Sezione Archeologica, dove dimorano i più importanti e interessanti reperti del passato più antico di Fano, un viaggio che parte dalla preistoria fino all’età romana. E’ proprio qui che si trovano, solo per citarne alcuni, la bellissima Testa di Ottavia con un elegante e raffinata acconciatura, la Statua della Dea della Fortuna e la sua abbondante cornucopia e il Mosaico della Pantera.
- La Sezione Ceramica e Numismatica: nella prima sono esposti frammenti e manufatti dal XIV e XIX sec. di produzione locale e non solo. La sezione della numismatica spazia da monete romane, le medaglie malatestiane fino a quelle, più recenti, della zecca di Fano.
- La Pinacoteca, una sala sorprendete e vibrante di storia, dove sono esposti i più importanti dipinti realizzati tra la fine del XIII e XVIII sec. provenienti da chiese e collezioni private di Fano. Ecco che fra tutte spiccano opere di Guido Reni, il Guercino, Simone Cantarini e tanti altri protagonisti della pittura moderna.
- La Sala Morganti, invece, è utilizzata per le mostre temporanee e, come abbiamo già detto, ospiterà da luglio la grande mostra “Leonardo e Vitruvio. Alla ricerca dell’armonia”.
6. Il porto, la tradizione che si rinnova
La storia del porto affonda le sue radici già in epoca romana ed è da sempre stato il cuore e il centro pulsante della Fano – marinara. Il lavoro della pesca è stato sempre il propulsore di questa zona della città, una volta soprattutto artigianale e famigliare.
Anche se oggi le cose sono cambiate esiste un luogo in questa zona della città ancora autentico: El Gugul, una piccola via che è il luogo simbolo dei pescatori fanesi. Una visita a questa zona poca nota del porto è una tappa irrinunciabile.
La visita nella zona mare di Fano continua con una passeggiata, meglio se al tramonto, sul molo dei trabucchi. Chiamati anche bílancion, quadri, lugerne, pésche definiscono la fisionomia di questa zona del lungomare.
Molto suggestiva è la passeggiata del Lisippo che costeggia da una parte la Marina dei Cesari e dall’altra il mare, e termina con una copia della statua del Lisippo. Si trova a pochi passi dalle principali spiagge della città, un posto ideale per rilassarsi dopo una giornata di mare. Rimarrete incantati dai murales che colorano il molo e dal panorama che si apre sulla vastità del mare.
A Fano è anche possibile scegliere tra due litorali, dove rilassarsi: il Lido (sabbia) e la Sassonia (sassi) che la sera si animano con i tanti locali, ristoranti e bar che trasformano questa zona nella movida estiva.
Ma non solo! Le spiagge di Fano sono anche attrezzate per gli amici a quattro zampe, con gli stabilimenti:
- Islamorada Dog Beach, a Ponte Sasso;
- Animalido Dog Beach, all’Arzilla:
e un tratto di spiaggia libera anche questa nella zona dell’Arzilla.
Anche quest’anno le spiagge di Fano nord, Torrette e Sassonia hanno ottenuto il riconoscimento di Bandiera Verde, per le spiagge a misura di bambino e di Bandiera Blu.
7. Un viaggio nel gusto: la Moretta e il Brodetto
Mangiare e bere a Fano non è certo un problema. Nei tanti locali della città potete assaggiare l’unica e inimitabile Moretta, una bevanda a base di caffè, mix alcolici e scorza di limone che porta con sé l’identità della tradizione della città.
Proseguendo nella nostra ricerca di gusto, ovviamente, non può mancare il principe della gastronomia fanese: il Brodetto! Una zuppa di pesce povero, cucinato tradizionalmente dai pescatori in mare, che si differenzia dagli altri che si trovano nelle Marche per l’uso della conserva e dell’aceto!
Nel mese di giugno di ogni anno si celebra questo piatto con il BrodettoFest che vi aspetta con degustazioni di zuppe, cooking show stellari, assaggi e abbinamenti “mondiali” di vino, laboratori per i bimbi dedicati alla scoperta del mare, grandi ospiti.
Tipica della gastronomia di Fano è anche “la rustita” il pesce arrostito impanato nella mollica del pane
8. Rilassarsi e rigenerarsi all’Eremo di Monte Giove
A pochi km dal centro storico di Fano, sulle prime colline che corrono verso l’entroterra, sorge in un oasi di pace e silenzio l’Eremo di Monte Giove. Un luogo ideale per rilassarsi e per rigenerarsi dove il tempo è ancora scandito dallo stile di vita dei tre monaci camaldolesi che qui vi abitano.
La posizione dell’Eremo è proprio una meraviglia, con un affascinante panorama che corre dalla fascia costiera risalendo la Valle del Metauro fin verso la catena appenninica dominata dal Monte Catria.
Leggi il nostro approfondimento sull’Eremo di Monte Giove
9. Sport per tutti i gusti: Zona sportiva Trave e Adriatic Bowl
La zona sportiva trave è un centro polivalente dove è possibile praticare diversi tipi di sport. E’ dotato di una palestra, campi sportivi da calcio e campi da tennis, impianto di Baseball, un circuito ciclistico Marconi, per ciclismo e pattinaggio e la Pista di atletica Zengarini.
L’Adriatic Bowl è una riproduzione modificata della prima Bowl al mondo, situata in CALIFORNIA, ed occupa una superficie di circa 400 mq con dimensioni massime di circa 18x24m.
L’associazione può vantare oltre 400 tesserati provenienti da 12 regioni italiane, che possono contare su una struttura aperta tutti i giorni e che ogni domenica mattina (nel periodo estivo anche il martedì e i giovedì) hanno la possibilità di partecipare ai corsi tenuti da istruttori qualificati FISR.
La struttura organizza anche lezioni individuali per aspiranti skaters di ogni livello e di ogni età. La bowl sta ottenendo un grande riscontro, ricevendo forti apprezzamenti non solo dagli addetti ai lavori ma anche da appassionati e riviste di settore che l’hanno definita una delle più belle Bowl d’Europa.
Ogni anno vengono organizzati numerosi eventi e contest che richiamano atleti provenienti da diverse nazioni al mondo come Stati Uniti, Israele, Australia, Germania, Olanda, Danimarca, UK, Francia e tante altre, conteggiando una media di presenze di circa 700 persone per ogni
giornata di evento.
10. Rocca Malatestiana e Bastione Sangallo.
Sono due edifici storici nel centro storico che da alcuni anni sono dei contenitori di eventi.
La Rocca Malatestiana sorge all’estremità nord-orientale dell’antica cinta murata romana. La struttura era già in uso nel XIV secolo ed assunse la forma attuale per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesti, su progetto dell’architetto Matteo Nuti: documenti di archivio narrano di consistenti lavori eseguiti a partire dal 1433.
Il complesso si presenta a pianta quadrangolare con tre lati, tra i quali quello dove vi è l’ingresso, protetti da un fossato. Attualmente, in seguito ad interventi di restauro, il cortile a prato della Rocca, nel periodo estivo accoglie eventi e spettacoli di grande portata ospitando fino a 800 posti.
Il Bastione Sangallo è un possente baluardo voluto durante l’ampliamento delle mura della città ad opera di Papa Giulio III e progettate dall’architetto Antonio da Sangallo. Dalla rotatoria sottostante, guardando in alto, il Bastione, ricorda un po’ la prua delle nostre vecchie navi ferme allo squero, con, per polena, un medaglione di bianca pietra e per alberi i pochi campanili superstiti dello skyline cittadino.
Per concludere… Date un’occhiata al video promozionale di Fano prodotto dalla Regione Marche
Info utili
Visita il sito del Turismo di Fano
L’articolo è stato redatto grazie al contributo di Marina Carboni dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Fano
grazie! utili e concise informazioni
che bella la mia città !! belle le foto e il video
ho rivisto i miei luoghi della fanciullezza e mi sono tornate alla memoria tutte le cose che si facevano alla sassonia dove io sono nato nel 1940 vivo sul lago di garda dopo aver girato per lavoro Francia Svizzera Inghilterra nel settore della ristorazione e naturalmente in Italia la mia Fano vedendo il servizio penso che sia sempre bella grazie per i ricordi come fare per avere una pubblicazione dei 10 posti da vedere