Concludiamo il nostro percorso alla scoperta dei Musei curiosi delle Marche con i Musei curiosi della Provincia di Macerata. Ed iniziamo questo tour, che ci vedrà spaziare fra temi e argomenti dei più diversi ed interessanti.
Il Museo della Tessitura di Macerata
Qui possiamo trovare una piccola mostra permanente sull’arte della tessitura con telai manuali o preistorici ricostruiti, e rappresentano un percorso che raccoglie oggetti e testimonianze di un arte antica, come la tessitura, e che raccontano il progresso sia culturale che sociale dell’uomo attraverso i manufatti in tela.
Questo museo, nato da un piccolo laboratorio chiamato”La Tela di Ginesi e Varagona” nel 1986 rappresenta un progetto che ha sia un valore artistico, ma anche artigianale, culturale e didattico. Infatti il percorso espositivo è suddiviso in tre sezioni: la prima è “Il corridoio degli strumenti e della memoria” con la presentazione di antichi telai; la seconda è “l’angolo della tessitura a liccetti” con un telaio tradizionale impostato secondo un antico procedimento tessile risalente al XIII-XIV secolo che ha permesso la realizzazione su tessuto di un’ antica tecnica di tessitura di motivi caratteristici del territorio maceratese e marchigiano in generale.
La terza e ultima sezione, e senz’altro la più originale, è quella dedicata al “giardino delle piante tintorie” e da fibra , un giardino con le antiche erbe usate per tingere i tessuti, sia per realizzarli. In questo museo si organizzano inoltre laboratori didattici per scuole e corsi di tessitura e di macramè, sia a livello amatoriale che professionale.
Visita il sito del museo della tessitura di Macerata
Scopri cosa fare e vedere a Macerata
Museo storico del trotto – Fondazione Mori – Civitanova Marche
Fra i musei senz’altro più originali, si posiziona il Museo storico del Trotto che è completamente dedicato ad uno dei migliori compagni dell’uomo, il cavallo.
Il museo è inserito nell’ambiente dell’allevamento di cavalli trottatori San Marone e dell’ippodromo di trotto di Civitanova Marche e nasce dalla passione del Capitano Ermanno Mori per questo animale, la Fondazione che si occupa di raccogliere documenti, opere d’arte e cimeli inerenti il mondo sportivo delle corse al trotto.
La raccolta è molto ricca ed unica nel suo genere, perfetta per gli amanti del cavallo ed il percorso espositivo, anche se semplice negli allestimenti, dedica ampio spazio agli Ippodromi italiani, ai Guidatori ed ai Cavalli campioni con cimeli, documenti iconografici e immagini provenienti da tutto il mondo, con una vasta biblioteca, fototeca, emeroteca e manifesti ippici, sul mondo del trotto dalle origini ai giorni nostri. Sono inoltre presenti sculture di autori contemporanei, stampe e dipinti dedicati al cavallo e persino i ferri del mitico “Varenne”.
Museo delle due guerre mondiali, Museo per le attrezzature per il Vino Cotto, Museo interattivo della tradizione locale – Loro Piceno
Loro Piceno pur essendo un piccolo borgo, ha in realtà alcuni dei musei più particolari della provincia di Macerata: il Museo delle Attrezzature per il Vino Cotto, il Museo delle due Guerre Mondiali e il Museo interattivo della tradizione locale.
Il primo, quello del Vino Cotto, come si evince dal nome, è dedicato a questo vino “forte”, dal colore giallo ambrato (definito proprio per questa tonalità occhju de gallu), limpido e dal profumo fruttato, dal sapore in perfetto equilibrio fra acidità e dolcezza.
Loro Piceno dedica una festa a questo nettare e gli ha anche dedicato questa mostra permanente con un allestimento, pensato come un percorso dalla raccolta dell’uva all’invecchiamento del vino nelle botti, narrando con utensili e le attrezzature, l’intero percorso, dalla vendemmia all’imbottigliamento finale del vino.
Il Museo delle due Guerre Mondiali, è stato concepito per spingere i visitatori ad una riflessione sulle atrocità della guerra, agli orrori compiuti nel corso dei due grandi eventi bellici del XX secolo.
All’interno del museo, inserito nella suggestiva cornice architettonica degli ex granai del castello Brunforte (XII sec.), proprio nel centro storico di Loro Piceno, e vi hanno trovato la loro collocazione quattordici manichini, di cui uno a cavallo, con uniformi complete ed originali, di notevole valore storico. Il museo è diviso in due settori, ciascuno dei quali, dedicato ad ognuna delle due guerre con il relativo materiale iconografico e relative fotografie. Sono stati inoltre ricostruiti una trincea, una postazione mitragliatrice e un reticolato italiano a gabbione, quest’ultimo unico in Italia, per riprodurre la realtà della vita al fronte.
Ultimo dei tre, ma non ultimo come importanza, troviamo il Museo interattivo della tradizione locale, che ha la finalità di conservare e tramandare le tradizioni che costituiscono il patrimonio storico-culturale di Loro Piceno, attraverso l’ interattività.
Con strumenti multimediali si parla, di cose antiche e si spronano i visitatori ad avvicinarsi alle tradizioni che hanno plasmato l’identità culturale del territorio dell’entroterra maceratese. In particolare vengono ricordate le tradizioni loresi, i personaggi locali, la banda musicale, le manifestazioni sacre e profane, i paesaggi e le pratiche agricole, così da favorire il senso di appartenenza alla comunità. Lo scopo del museo è infatti quella di promuovere il dialogo tra le generazioni, tramite un contatto diretto tra i portatori della tradizione e i visitatori, specialmente i più giovani.
Museo Cinema a Pennello – Montecosaro
Nella suggestiva cornice di Palazzo Marinozzi, è disponibile uno spazio museale dal titolo “Cinema a Pennello”. Si tratta dell’ unica esposizione permanente a livello nazionale, unica nel suo genere, dedicata alla grafica pubblicitaria cinematografica. La mostra è distribuita attraverso un percorso espositivo di due piani comunicanti su di un’ampia e articolata superficie.
È un’importante occasione per ammirare i bozzetti originali dai quali venivano poi stampati i manifesti di film indimenticabili come Ombre Rosse, Fronte del porto, Ben Hur, Don Camillo, L’armata Brancaleone, I soliti ignoti, Un dollaro d’onore, Sedotta e abbandonata, I vitelloni, La grande guerra, La Valle dell’Eden, Il gigante, Poveri ma belli, Psyco, Colazione da Tiffany, C’era una volta il West, Profondo rosso, Febbre da cavallo ed altrettanti capolavori dipinti per pellicole famose.
Tutti conosciamo gli interpreti, i registi e i titoli dei film ma praticamente nessuno degli artisti che ci hanno regalato questi indimenticabili manifesti con cui spesso abbiamo sognato e ci siamo immedesimati e questa mostra è stata ideata per colmare questa lacuna.
Stiamo parlando di veri e propri pittori e per citare Milo Manara:”Da bambino pensavo che gli autori dei manifesti fossero più grandi di Michelangelo o Van Gogh” Essendo il museo privato, si può scegliere il giorno e l’ora per prenotare la visita guidata.
Informazioni sul Museo del Cinema a Pennello
Museo Casa e Giardino delle Farfalle – Montalto di Cessapalombo
Nella frazione di Montalto di Cessapalombo (MC) si trova il Giardino delle Farfalle, ideato per far conoscere il ciclo vitale che esse devono compiere per diventare tali, con la possibilità di osservarle mentre volano libere con le loro ali colorate dispiegate, e si librano nell’aria volando di fiore in fiore.
In uno dei diversi ambienti che sono stati creati, sarà possibile visitare uno stagno con insetti, libellule e farfalle che volteggiano tra le ninfee, rane e raganelle e piante acquatiche e palustri da fiore. Una sezione è invece dedicata alle erbe aromatiche per respirare odori ed aromi intensi ed un altro spazio è stato adibito all’orto officinale.
Passeggiando tra roseti ed il viale dei frutti antichi potrete andare alla scoperta dei sapori e della cultura di una volta. Il Giardino delle Farfalle è un piccolo angolo tutto da scoprire e da viver che merita di essere visitato!!!
Info Utili
- Scopri il sito dei Musei della Regione Marche
- Visita il portale del Turismo della Regione Marche
- Esplora la cultura con The Genius of Marche