6 borghi delle Marche immersi nella natura

Cercate un luogo speciale dove trascorrere un fine settimana immersi nella natura? Dalle montagne al mare le Marche sono una regione ricca di parchi e riserve naturali, dove è possibile immergersi in vere e proprie oasi di pace e scoprire affascinanti borghi con splendidi panorami, vere gemme da visitare almeno una volta nella vita.

Oggi ve ne presentiamo 6, uno per ogni parco naturale delle Marche, per farvi riempire gli occhi e la mente non solo di natura ma anche di arte e cultura. La loro storia e i paesaggi che li circondano li rendono una meta ideale per dei weekend fuori porta. Siete pronti a partire con noi?

1. Amandola – Parco nazionale dei Monti Sibillini

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stato istituito con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente e il contesto socioeconomico della zona, creando un parco adatto a bambini e adulti.

Il Parco ospita oltre 1800 specie di fiori (tra cui la stella alpina dell’Appennino e alcune splendide orchidee) e diverse specie animali (come il gatto selvatico, il lupo e grandi rapaci come il gufo reale e l’aquila), senza dimenticare l’animale che lo rende un luogo davvero speciale: il chirocefalo del Marchesoni, un minuscolo crostaceo rosso, unico al mondo, che vive e si riproduce nel suggestivo Lago di Pilato.

Ma non troverete solo ricchezza naturale nel Parco, potrete visitare anche 14 borghi marchigiani (e due umbri) di particolare interesse. Oggi vi portiamo alla scoperta di Amandola, la Regina dei Sibillini, che rappresenta la “porta est” di accesso al Parco.

Piccolo borgo adagiato su tre colli, ricco di interessanti architetture civili e religiose e piccoli vicoli nascosti, è stato insignito della Bandiera Arancione proprio grazie al suo centro storico ben conservato e incastonato in un contesto naturale di particolare pregio. Vi invitiamo, per questo, a visitare il Museo del Paesaggio, che testimonia il rapporto inscindibile con il territorio e che vi permetterà di conoscere tutti gli aspetti del Parco, ospitato nell’ex Collegiata dove troverete anche il Museo delle Opere d’Arte con il Cristo in Legno.

Meritano una visita anche la chiesa di Sant’Agostino, nel centro del borgo, che ospita al suo interno quattro polittici del XV secolo, e l’Abbazia dei SS Ruffino e Vitale, nella valle del Tenna, un complesso romanico che conserva al suo interno antichi affreschi.

La città di Amandola è anche il luogo perfetto per organizzare escursioni a piedi, in mountain bike o in e-bike e partire alla volta dei Sibillini, oppure per rilassarsi sulle sponde del lago artificiale di San Ruffino, dove è possibile anche andare in canoa o kayak e provare tante attività a contatto con la natura.

2. Numana – Parco naturale del Conero

Il Parco Naturale Regionale del Conero è un’area naturale protetta che comprende diversi ambienti e paesaggi di grande interesse grazie alla ricca vegetazione, alle tante specie animali e agli spettacolari affacci. Il Parco, grazie ai 18 sentieri presenti, è percorribile in autonomia o con guide esperte e in alcune aree è possibile anche passeggiare a cavallo.

Numana, la Regina del Conero fondata dai Piceni, fu per secoli un importante centro commerciale del mondo antico. Insignita del premio Spiga Verde, è pronta ad accogliere visitatori di tutti i tipi, dagli amanti del mare e della natura, agli appassionati di storia, agli amanti della buona tavola. Il borgo si divide in Numana Alta e Numana Bassa (con la frazione di Marcelli), la zona del lido con un bel lungomare.

Nella parte alta del borgo, oltre alla splendida vista, potrete visitare l’Antiquarium, dove sono conservati i reperti provenienti dalle vicine necropoli picene di Numana e Sirolo, e ammirare il SS. Crocifisso di Numana che, secondo la tradizione, proviene dalla Terra Santa e, con un viaggio lungo ed avventuroso, raggiunse la costa marchigiana. Il noto detto locale “Se vai a Lureto e nun vai a Scirolo, vedi la Madre ma nun vedi el Fiolo” si riferisce proprio al Crocifisso e alla vicina Madonna di Loreto.

Dopo questo percorso culturale, non dimenticatevi di affacciarvi dal Belvedere di Piazza Nuova e di sedervi sulla Panchina dell’Amore per avere un ricordo speciale, oppure dal Belvedere della Piazzetta della Torre, dove spicca una statua bronzea di un pescatore che scruta l’orizzonte e celebra la tradizione marinara di Numana, e di ammirare l’Arco di Torre, simbolo di Numana e unico resto medioevale della città.

Dopodiché, non vi perdete la via più suggestiva e caratteristica del centro storico: la lunga scalinata ornata di fiori, detta “La Costarella”, che collega la parta alta del borgo al porticciolo turistico e alla zona balneare.

3. Gabicce Monte – Parco naturale Monte San Bartolo

Il Parco Naturale Monte San Bartolo offre ai visitatori un fantastico panorama che spazia dalle verdi colline al suggestivo azzurro dell’Adriatico. Passeggiando lungo i viali del Parco è possibile godere di inaspettati scorci con viste mozzafiato, grazie anche alle magnifiche ville rinascimentali e settecentesche della zona.

Il Parco ospita numerosi sentieri, percorribili a piedi o in bicicletta, da cui si possono ammirare le meraviglie che compongono la fauna e la flora di questa bellissima zona. Qui, infatti, si possono ammirare molto uccelli marini, diverse specie di gabbiani e rapaci e altri animali come il capriolo, la volpe e la lepre.

Uno degli incantevoli borghi incastonati all’interno del parco è Gabicce Monte, arroccato su un promontorio che permette di avere una visuale pazzesca. Il paesino è molto suggestivo e proprio per questo è molto frequentato da appassionati di sport, famiglie con bambini che passeggiano o coppie in cerca di scorci romantici.

Da Gabicce Monte si può percorrere anche il noto Sentiero del Coppo, completamente immerso nella natura, attraverso il quale si arriva direttamente alla zona marina e, a metà del tragitto, si incontra un’antica fonte con acqua dalle proprietà benefiche e curative.

4. Genga – Parco naturale della Gola della Rossa e di Frasassi

Il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi è un’area protetta che si estende su oltre 10mila ettari di terreno ed è definito il “cuore verde” delle  Marche. Visitare questo parco permette di compiere un vero e proprio viaggio nel cuore della regione, dove a farla da padrona è la natura incontaminata. In questa zona potrete ammirare delle vere e proprie meraviglie: le note Grotte di Frasassi, la suggestiva Gola omonima, una flora molto ricca, diverse magnifiche specie animali e tanto altro.

Tra i diversi borghi compresi nel Parco, Genga sorge tra i fitti boschi sulla cima di un colle, nell’alta valle dell’Esino, ancora racchiuso tra le mura del medievale castello che ha dato i natali ad Annibale della Genga, poi divenuto Papa Leone XII.

Nel Borgo, insignito della Bandiera Arancione, merita sicuramente una visita il Museo di Genga che espone i capolavori dell’antica chiesa di San Clemente che sorge nel cuore del castello, ma c’è anche molto altro. La cittadina è ricordata soprattutto per le Grotte di Frasassi, il più grande complesso ipogeo d’Europa. La sua frazione più importante è quella di San Vittore, dove è possibile ammirare una straordinaria abbazia romanica, ricca di misteri ancora da risolvere.

Nei dintorni, da non perdere, una visita al Tempio del Valadier e al vicino eremo di Santa Maria Infra Saxa, oltre ai tanti percorsi di trekking che potranno portarvi alla scoperta di Valle Scappuccia, dell’eremo di Grotta fucile e di tanto altro.

5. Frontino – Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello

Il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, dove possibile praticare tante attività sportive diverse per vivere pienamente tutti i suoi ambienti naturali, sorge nel cuore del Montefeltro. In estate e in inverno si possono conoscere le particolarità geologiche e le rarità botaniche della zona, oltre ad incontrare i tanti animali della fauna selvatica. Non meno importante, però, la possibilità di scoprire anche le numerose testimonianze artistiche e monumentali presenti nel territorio.

Da non perdere il castello di Frontino, caratteristico e suggestivo borgo Bandiera Arancione e Borgo più bello d’Italia, che con le sue stradine e i suoi vicoli, la Torre civica e il Torrione, vi farà tornare indietro nel tempo. Vi invitiamo a visitare anche il Museo “F. Assetto” che ospita numerose opere dell’artista torinese, precursore della pop art, che ha anche donato al paese la caratteristica fontana nella piazza a nord del centro storico.

Proseguite poi il vostro viaggio con una visita al convento francescano di Montefiorentino, uno dei più grandi delle Marche, completamente immerso nel verde, al cui interno spicca la cappella dei Conti Oliva; da non perdere anche il mulino di Ponte Vecchio, recentemente restaurato e che ospita il Museo del pane, e il cinquecentesco monastero di San Girolamo, un’oasi di tranquillità tra querce secolari.

6. Acquasanta Terme – Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Ultimo, ma non per importanza, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel cuore dell’Appennino, che si estende sul territorio di tre regioni: l’Abruzzo, il Lazio e le Marche, comprendendo ben 44 comuni in 5 province. La sua posizione geografica, i diversi tipi di rilievi e le altitudini delle montagne, donano all’area una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali, oltre ad una varietà di ecosistemi e paesaggi davvero unica.

Nell’alta valle del fiume Tronto, con i Sibillini a nord e i Monti della Laga a sud, il borgo di Acquasanta Terme è circondato da boschi di querce, abeti, castagni e faggi. Quando si parla di Acquasanta, non possono non venire subito in mente le celebri Terme, già note ai tempi dell’antica Roma.

Nel centro storico del piccolo borgo è possibile ammirare le Chiese di San Giovanni Battista (sec. XIII) e della Maddalena, dove è conservato un affresco raffigurante un malato guarito proprio grazie alle qualità benefiche dall’acqua sulfurea. Un fatto curioso è che ognuna delle oltre 50 frazioni possiede la propria piazza, la propria chiesa e il proprio palazzo, come il suggestivo Castel di Luco, che sorge a picco su una rupe di travertino.

Da non perdere nelle vicinanze, il Monastero di Valledacqua, il Ponte Vecchio che attraversa il Fiume Tronto e diversi itinerari nella natura alla scoperta di gole, grotte e cascate, come quelle della Prata e quelle della Volpara.

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One thought on “6 borghi delle Marche immersi nella natura

  1. Ho conosciuto le Marche tanti anni fa,allora era una bella ! ! addormentata
    ritorno tutti gli anni…il Conero,il suo parco la sua marina,
    i borghi collinari ricchi di fascino e di storia mi mettono in pace con me stesso
    Adesso la conosco ancora di più, ho gustato il vostro servizio, bravi ! il mio grazie

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