Lunedì 13 dicembre 2021, giorno del V Centenario della nascita di papa Sisto V, da un’idea di Vittorio Sgarbi e Daniela Tisi, catalogo a cura di Alessandro Masi, si inaugura la mostra “Sisto V e Pericle Fazzini. Gloria e Memoria” che vuole raccontare due figure marchigiane apparentemente diverse ma che hanno molti punti in comune.
Entrambi marchigiani, nati a Grottammare (Felice Peretti nel 1521 e Pericle Fazzini nel 1913) e legati a filo doppio con il borgo di Montalto delle Marche, entrambi trascorsero parte della loro vita a Roma senza mai però dimenticare la loro terra d’origine dove entrambi hanno lasciato molti segni.
Felice Peretti, l’uomo dietro il papa
Felice Peretti è nato a Grottammare da una famiglia contadina originaria di Montalto delle Marche il 13 dicembre 1521. Fin da bambino mostrò una vivace intelligenza tanto che lo zio materno lo fece entrare nel convento di San Francesco delle Fratte a Montalto. Uomo carismatico e teologo profondo, nel 1585, alla morte di papa Gregorio, Fra’ Felice Peretti venne eletto Papa, prendendo il nome di Sisto V, in omaggio al confratello francescano Sisto IV.
Il suo sarà un pontificato breve, di soli cinque anni, ma che lascerà segni indelebili. Sisto V morì di malaria la sera del 27 agosto 1590 nel palazzo del Quirinale a Roma; oggi riposa in una cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, mentre il suo cuore venne deposto nella Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio.
Il pontificato di Sisto V si inserì in un contesto storico particolare e di quei pochi anni si ricordano molti provvedimenti importanti, non solo legati all’ambito religioso ma anche volti alla riorganizzazione sociale ed economica dello Stato Pontificio, al miglioramento dei rapporti internazionali tra il papato e le grandi potenze europee, alla lotta contro la criminalità e alla moralizzazione della vita pubblica.
Pericle Fazzini, uno dei più importanti artisti della storia della scultura
Pericle Fazzini, definito poeta del vento da Giuseppe Ungaretti, nacque nel 1913 nel borgo marchigiano di Grottammare dove iniziò il suo percorso di formazione nella bottega del padre. Successivamente si recò a Roma dove rimase ammaliato dal barocco romano. Negli anni frequentò diverse scuole di formazione, iniziando ben presto ad affermarsi, vincendo importanti premi, e ad esporre in gallerie e musei anche all’estero.
Il suo capolavoro monumentale è senza dubbio la Resurrezione della Sala Nervi in Vaticano, commissionata da papa Paolo VI e conclusa nel 1975, dopo cinque anni di massimo impegno, morale, creativo e fisico.
Il genio di Pericle Fazzini, morto a Roma nel 1987, vive ancora oggi grazie ai numerosi paesi che hanno celebrato l’artista negli anni e grazie alle collezioni private e ai musei che, in Italia e nel mondo, conservano le sue opere.
La mostra “Sisto V e Pericle Fazzini. Gloria e Memoria”
L’esposizione, che ha la sua sede principale a Palazzo Paradisi a Montalto delle Marche, parte idealmente dal Monumento a Sisto V, realizzato dallo scultore per la città di Montalto, e raccoglie oltre cinquanta opere di Fazzini tra sculture in bronzo e legno, studi, bozzetti, disegni e incisioni.
Ogni opera esposta permetterà ai visitatori di comprendere il dualismo tra spirito e materia racchiuso in tutta la produzione di Fazzini, a cominciare dal Ragazzo con i gabbiani (1940- 1946), installato nella passeggiata marittima di Grottammare e presente in mostra con un bozzetto in legno e disegni preparatori.
Sono esposte anche le figure femminili, la serie delle Onde del 1968 e alcune opere che raccontano la vita di San Francesco, oltre ad una potente acquaforte e studi preparatori della celebre Resurrezione installata in Vaticano. La mostra mette in mostra anche opere della stagione dei pastelli (anni Settanta e Ottanta) e uno studio su carta e un bozzetto in bronzo inediti relativi al Monumento a Sisto V.
Come appendice alla mostra delle opere dello scultore grottammarese, è presente una sezione più strettamente dedicata a Sisto V che espone parte delle collezioni del Polo Museale Città di Sisto V, del Museo Sistino Vescovile di Montalto Marche (ancora inagibile dopo il sisma del 2016) e della Collezione Grisostomi. Il pubblico potrà quindi ammirare monete, testoni, piastre, scudi, baiocchi e medaglie coniate dalla zecca che Sisto V istituì a Montalto durante il suo pontificato, il più noto ritratto di papa Sisto V, i medaglieri sistini, la Pianeta del Papa, il sontuoso abito del Magistrato e il preziosissimo Reliquiario di Sisto V donato dal Pontefice a Montalto.
Per valorizzare e sottolineare il forte collegamento di queste due figure marchigiane e dei comuni di Montalto delle Marche e Grottammare, una sezione della mostra è allestita presso il Museo del Torrione della Battaglia di Grottammare, dove sono esposte tre serie di disegni in tecnica mista colorati su carta, realizzati da Fazzini negli anni ’60, sul tema dei sette vizi capitali.
Sisto V e Pericle Fazzini. Gloria e Memoria
La Mostra, allestita in occasione del V centenario della nascita di papa Sisto V, è promossa da Regione Marche e Comune di Montalto delle Marche, in collaborazione con Fondazione Pericle Fazzini e Comune di Grottammare e con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e del Ministero della Cultura.
Da un’idea di Vittorio Sgarbi e Daniela Tisi. Catalogo a cura di Alessandro Masi.
La mostra è stata prorogata fino al 31 agosto 2022.
Per info e orari di apertura della mostra:
https://www.sisto500.it/eventi/mostra-sisto-v-e-pericle-fazzini-gloria-e-memoria/
Aperture straordinarie su prenotazione al numero 0736–828015 (Comune di Montalto delle Marche)