Oltre le solite rotte, scoprire borghi meno noti, circondarsi di colori e bellezza, andare a caccia di murales nelle Marche.
Vieni con me in questo on the road dai colori sgargianti e dai contorni affascinanti.
Macchina fotografica alla mano, si parte!
Mondolfo (PU) – Galleria senza Soffitto
Mondolfo è uno dei borghi più belli d’Italia in provincia di Pesaro-Urbino. Questa borgo è anche sede di un importante progetto artistico: la Galleria senza Soffitto.
Il nostro tour di murales nelle Marche parte proprio da qui!
Grazie a opere di street art, fotografie, sculture e pitture il centro storico del borgo dal 7 agosto 2020 si è trasformato in un museo a cielo aperto.
“Mondolfo Galleria senza soffitto”, con la direzione artistica di Filippo Sorcinelli e a cura dell’Associazione PAM – Pro Arte Mondolfo, è un percorso permanente di arte urbana che ripercorre le memorie storiche e sociali della città.
Passeggiare per Mondolfo, stupirsi passo dopo passo, scovare opere d’arte ad ogni angolo, strade e muri che si colorano di murales.
Le fotografie, opera del maestro della fotografia internazionale Mario Giacomelli, completano gli spazi come delle silenziose istallazioni che raccontano una storia.
I colori accesi delle opere di street art ti entrano nell’anima dando nuova vita ai luoghi.
Fruire gratuitamente del bello, avvicinarsi all’arte, percepire le sue vibes. Così local, turisti e amanti del genere contemporaneo possono godere anche di una Mondolfo al passo con i tempi, moderna e sempre in divenire.
Capodimonte (AN) – “Ancona Crea” murales nelle Marche
Cambiamo provincia e continuiamo la nostra caccia di murales nelle Marche.
Nel cuore della città di Ancona c’è un quartiere, Capodimonte, che è stato riqualificato grazie a opere di street art.
I colori che uniscono. I murales che raccontano. Le emozioni che vengono impresse nei muri. La gratitudine di chi abita un quartiere nei confronti dei writers.
Una passeggiata grigia che si trasforma. Fa sognare. Anche colui che percorre quella strada ogni giorno per andare a lavoro.
La manifestazione di urban art “Ancona Crea”, con la direzione artistica di Yapwilli, dal 2015, anno dopo anno, rinnova Capodimonte e lo rende ancora più affascinante.
Scorci sul mare, terrazze panoramiche, palazzi antichi che celano storie e segreti. E loro, i murales nelle Marche che rendono il mondo decisamente migliore.
Un itinerario di “wall painting” è un labirinto di colori, dove perdersi, immaginare, immedesimarsi e sognare. Capodimonte come il paese delle meraviglie. Il quartiere storico che si anima e fa vibrare i cuori.
Perditi nel porticato che comunica Via Astagno 39 con Via Cialdini 28 dove artisti locali e non hanno completamente cambiato la percezione di un luogo.
“Vacce a beve” 😀
Cacciano (An) – il Paese dei Murales Artistici
Restiamo in provincia di Ancona ma andiamo verso l’interno qui dove si trova il minuscolo borgo di Cacciano.
Un’altra galleria d’arte a cielo aperto che si ispira a Dozza in provincia di Bologna.
Alle pendici del Monte Maggio sull’Appennino Marchigiano, nel comune di Fabriano, Cacciano dagli anni duemila è detto anche il Paese dei Murales Artistici.
Le facciate delle case del paese risplendono di nuova vita. La street art di grandi artisti locali e non ha illuminato di speranza un borgo che rischiava di cadere nell’oblio.
Così oggi centinaia di turisti a caccia di murales nelle Marche, raggiungono Cacciano per immortalare le sue opere in uno scatto instagrammabile!
L’entroterra marchigiano, con scene di vita contadina, abitanti veraci e autentici, meravigliosa natura e animali selvatici, è il soggetto scelto per i murales di Cacciano.
Ne è esempio eclatante “La Vergara” un murale alto 7 metri, opera di Federico Zenobi, che rappresenta una donna mentre si prende cura dei suoi fiori.
Un borgo in continuo divenire, un evento che provoca fermento, un circolo, quello Fenac, che si impegna anno dopo anno a contattare nuovi artisti e accogliere proposte di murales da tutto il mondo.
Lascia l’auto al parcheggio sotto al circolo e inizia da qui la tua caccia di murales nelle Marche a Cacciano. Entra in punta di piedi in un borgo dove i local, che incontrerai lungo il percorso, sembreranno far parte della kermesse che ogni giorno si attiva qui alle prime luci dell’alba con un andi e rivieni di viaggiatori curiosi.
Braccano (MC) – paese dipinto di murales nelle Marche
A caccia di murales nelle Marche – continua il tour!
In circa 30 minuti di auto, ci spostiamo verso sud e arriviamo a Braccano, una frazione di Matelica in provincia di Macerata.
Un luogo silenzioso, immerso in una valle e abbracciato dalla natura. Punto di partenza per trekking e escursioni. Braccano nel 2001 si è vestito a festa e si è fatto conoscere nel mondo grazie a un progetto di riqualificazione di arredo urbano. Un’arte decorativa ma anche espressione di un luogo, un voler diventare un tutt’uno con la natura circostante volendo eliminare quel sottile confine.
Tantissimi murales, realizzati dagli studenti dell’Accademia di Brera, di Urbino, di Macerata e da artisti provenienti da tutto il mondo, hanno regalato un nuovo volto fiabesco e colorato al piccolo borgo circondato dalle colline marchigiane.
Braccano entra così a far parte dell’Associazione Italiana Paesi Dipinti.
Qui potrai abbinare sport, cultura e gusto.
Raggiungi la gola di Jana all’interno della Riserva Naturale del Monte San Vicino e Canfaito, passeggia per il borgo con il naso all’insù ammirando i murales, fermati per una pausa di gusto al Bar Ristoro Il Murales.
Civitanova Marche (MC) – Vedo a Colori
La caccia ai Murales nelle Marche si sposta verso il mare e precisamente a Civitanova Marche.
Al porto, con il mare che scatena vibrazioni pazzesche, con il suono delle onde che fa da sottofondo. Passeggia e goditi i colori di questo percorso di street art che è diventato Museo d’Arte Urbana della città.
Vedo a Colori, un progetto di recupero urbano e dialogo sociale ideato e curato da Giulio Vesprini, iniziato 12 anni fa che vede la partecipazione di più di 100 artisti italiani in una superficie di 3,000 mq.
I murales che sono l’espressione gioiosa di un ambiente che cambia colore. Dal grigio triste e dimenticato, una pennellata di giallo e di rosso. Un tocco di azzurro che ridona vita a uno spazio piatto. La vivacità, il susseguirsi delle tonalità, la gratitudine nei confronti dei colori che abbelliscono Civitanova Marche dal porto alla città.
Perché Vivere a Colori vuol dire rendere ogni giornata, anche quelle segnate dalla routine e quotidianità, unica e infinitamente piacevole.
Un gruppo di ragazzi che si uniscono per un fine comune, un’Associazione Culturale “Tabula Rasa” che punta alla rinascita di un luogo senza vita, una seconda pelle per le pareti del porto, una nuova meta che attira appassionati e curiosi.
Un simbolo, un luogo che ispira e che diventa l’identità di una città.
Conoscevi già questi luoghi?
Leggendo il mio articolo “A caccia di murales nelle Marche”, mi auguro che la tua giornata sia diventata ancora più colorata e vivace 😉
In copertina “Paint your future” Fedezen, foto di Federico Zenobi
Tutti da andare a vedere dal vivo!
Il murales in copertina, con la bambina e i fiori, dove si trova?
Avete dimenticato almeno altri due importanti murali: quello a Borgo Santa Maria (Pesaro) dipinto da Cecilia Herrero nel gennaio 1993 quello di 60mq posto sulle mura urbiche di Arcevia realizzato dal maestro Aurelio C. nel 1981