Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di primavera organizzate dal Fondo Ambiente Italiano: un appuntamento irripetibile, giunto quest’anno alla 31ª edizione, dedicato al nostro panorama culturale, da scoprire e proteggere.
Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro.
Nelle Marche saranno 62 i beni aperti a cura dei volontari FAI dei singoli presidi territoriali, 5 Delegazioni provinciali, 6 Gruppi FAI, 3 Gruppi FAI Giovani.
I luoghi FAI di primavera 2023 delle Marche
Scopriamo i luoghi sorprendenti delle Giornate FAI suddivisi per provincia. Cliccando sopra ad ogni link potrete raggiungere il sito del Fondo Ambiente Italiano e avere maggiori informazini sul luogo di vostro interesse e prenotare la visita.
Provincia di Ancona
- Chiesa del Gesù. La chiesa del Gesù, dalla facciata curvilinea, si trova in piazza Benvenuto Stracca nel centro storico di Ancona di fronte al palazzo degli Anziani all’interno dell’antico quartiere del Guasco – San Pietro.
- Chiesa di Santa Maria della piazza. La chiesa romanica di S. Maria della Piazza ad Ancona, in pietra del Conero, ha un impianto basilicale a tre navate, divise da otto pilastri in pietra.
- Complesso di San Francesco ad Alto. Sede del Comando Militare Esercito Marche. La chiesa e il complesso monastico di San Francesco ad Alto sorgono sul colle Astagno. Il colle domina il porto e la denominazione del complesso “ad alto” deriva, secondo la leggenda, dalle parole di San Francesco di Assisi che le pronunciò mentre si trovava sulle banchine portuali, indicando il colle come luogo in cui erigere il primo convento francescano di Ancona.
- Chiesa di San Biagio. Nella città di Ancona esistevano numerosi luoghi sacri e oratori dedicati al culto di San Biagio. Oggi resta solo la chiesa la chiesa di San Biagio, che presenta un ricco apparato decorativo di beni fissi e mobili, attesta una storia di relazioni, di commerci e di migrazioni.
- Abbazia di Santa Maria in Castagnola di Chiaravalle. L’Abbazia è un insigne esempio di architettura cistercense, in convergenza tra romanico e gotico, fondata nel XII sec. dai monaci cistercensi vicino al fiume Esino, nel luogo di un preesistente monastero benedettino del VII sec.
- Abbazia di Santa Maria. Maiolati Spontini. L’Abbazia costituisce uno dei più interessanti esempi di romanico nella regione Marche.
- Borgo di San Marcello. Il borgo è situato sulla cima di un colle che risente dell’influsso del mare e racchiude all’interno dell’incantevole cinta muraria e fa parte integrante della Vallesina. Da visitare: Palazzo Marcelli, il Teatro Paolo Ferrari e la Chiesa di Santa Maria del Rosario.
- Staffolo. Arte, Musica, Storia. Il nucleo più antico dell’abitato ha un impianto medioevale con forma quasi circolare e cinto da mura, in parte originali, aperte in due punti contrapposti che sono l’accesso e l’uscita dal centro storico
- Albacina, Fabriano. Borgo medievale e castello sorti dopo la distruzione della città romana di Tuficum nel VI secolo.
- Museo Vaporiera. Fabriano, Ancona Il museo, inaugurato nel 2019, collocato nella antica stazione ferroviaria di Fabriano del 1878, racconta dell’importante stazione ferroviaria e officina di manutenzione delle ferrovie.
- Cinta Muraria di Senigallia. Le prime mura fortificate sono costruite dopo la vittoria dei Romani sui Galli con modifiche fino al periodo rinascimentale di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
- Fortificazioni cittadine nei dipinti-Pinacoteca Diocesiana. Senigallia Anche in questa visita il tema della città fortificata sarà analizzato attraverso la visione di dipinti esposti nella Pinacoteca Diocesana di Arte Sacra di Senigallia che è ubicata nel piano nobile del Palazzo Vescovile.
- Fortificazioni cittadine nei dipinti-Chiesa della Maddalena. Senigallia
- Castello di Scapezzano. Senigallia Scapezzano, tra i castelli di Senigallia, è considerato il più importante.
- Percorso naturalistico Strada del Soccorso. Senigallia La visita guidata consentirà ai visitatori di fare una passeggiata lungo un percorso di circa 9 km che collega i suggestivi Castelli di Scapezzano e Roncitelli.
- Castello di Roncitelli. Senigallia Il borgo di Roncitelli è situato su una collina a 7 Km da Senigallia e ha origini molto antiche.
- Tra torri e porte: il sistema difensivo di Corinaldo.Le imponenti mura della Città di Corinaldo abbracciano tutto il centro storico rendendo Corinaldo un raro esempio di città fortificata.
- Città fortificata di Ostra. La città di Ostra sorge sulla cima di un colle, ai cui piedi scorre il fiume Misa.
- Barbara: un castello a misura d’uomo fra medioevo ed età moderna. Il primitivo villaggio fortificato di Barbara era un avamposto dei Longobardi.
- Mura castellane di Serra de’ Conti. Serra de’Conti si adagia sulle alture della valle del fiume Misa tra colline morbide e sinuose.
- Palazzo e Teatro Comunale. Arcevia Arcevia, l’antica Rocca Contrada, è uno dei centri più importanti dell’entroterra anconetano per la sua storia e per i suoi monumenti.
- Castello di Sassoferrato Bartolus Magister. Il castello di Sassoferrato è collocato in un punto dominante sulla valle del Sentino e ad ovest si visualizza perfettamente la dorsale appenninica umbro marchigiana con il monte Strega, il Cucco e il Catria mentre verso est si osserva la dorsale della gola di Frasassi.
Provincia di Ascoli Piceno
- Palazzo dei Capitani e Area Archeologica. Con la sua torre medioevale merlata, Palazzo dei Capitani, si eleva sul lato ovest della piazza, a fianco dello storico Caffè Meletti, nel cuore del centro storico cittadino, affacciato su Piazza del Popolo di Ascoli Piceno.
- Museo Diocesano. Piazza Arringo in Ascoli Piceno, è definita da eleganti edifici, tra i quali il Palazzo Vescovile che risulta dalla composizione di tre edifici succedutisi nel tempo. Al suo interno il Museo Diocesano raccoglie un patrimonio di arte e fede distribuito in preziose sale.
- Ponte di Cecco. Sotto le mura del Forte Malatesta sorge sopra il fiume Castellano il più antico ponte in muratura della città di Ascoli Piceno, il Ponte di Cecco.
- I luoghi del lavoro: palazzo Piccolomini e ex Cereria. ad Ascoli Piceno.
- Palazzo Piacentini. San Benedetto del Tronto. Scendendo dalla piazzetta della Torre dei Gualtieri verso Porta Marina si incontra il Palazzo di Bice Piacentini Rinaldi, poetessa.
- Stadio “Riviera delle Palme” – architettura da premio. San Benedetto del Tronto Lo stadio comunale “Riviera delle Palme” è considerato uno tra gli stadi più belli e architettonicamente interessanti d’Italia.
- Stadio “F.lli Ballarin”– tra passato e futuro. San Benedetto del Tronto
- Chiesa Collegiata di San Nicolò di Bari – oratorio e casa natale. Monteprandone, Ascoli Piceno Nel Centro storico di Monteprandone sorge la Collegiata di S. Nicolò, chiesa preesistente fin dai primi secoli di insediamento nel borgo.
- Chiesa Madonna della Speranza e Museo dei Codici. Monteprandone Il borgo storico di Monteprandone risale al 1039. La Chiesa è esistente fin dalla prima metà del 1400 e nel 1796 venne riedificata, è in stile neoclassico a navata unica. Poco più avanti il Museo Civico dei Codici.
- Santuario di Santa Maria delle Grazie e San Giacomo. Monteprandone Monteprandone ed i suoi colli sono l’ideale per coloro che amano le lunghe passeggiate; i percorsi pedonali danno modo di raggiungere punti di notevole interesse storico.
- Villa Nicolai. Monteprandone, Ascoli Piceno
Provincia di Fermo
- Biblioteca Romolo Spezioli. La Biblioteca civica di Fermo, Istituita nel 1688, deve il suo nome al fermano Romolo Spezioli, medico personale della regina Cristina di Svezia e del futuro Papa Alessandro III.
- Chiesa di San Filippo Neri. La Chiesa di San Filippo rappresenta una delle testimonianze più significative della ricchezza dell’architettura barocca a Fermo.
- Conservatorio Statale di Musica G.B. Pergolesi. Fermo
- Miti – Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale. Fermo
- Oratorio di Santa Monica. Nel quartiere di Campoleggio a Fermo spicca l’Oratorio di S. Monica che conserva al suo interno un importante ciclo di affreschi tardo-gotici recentemente restaurati.
- Palazzo Caffarini Sassatelli. L’attuale sede della Prefettura di Fermo, posizionata nel centralissimo corso Cavour e oggi nota come Palazzo Caffarini-Sassatelli, conta una intricatissima storia di possessi e residenze.
- Palazzo Vinci Gigliucci. Fermo Attualmente è uno dei più significativi palazzi gentilizi della regione, sia per l’impianto architettonico che per le decorazioni.
- Teatro dell’Aquila. Fermo Lungo Via Mazzini, si accede allo splendido Teatro comunale “dell’Aquila”, si colloca tra i più imponenti teatri del Settecento nell’Italia centrale.
- Università Politecnica delle Marche. Fermo La sede della Facoltà è in un complesso monumentale nel centro storico di Fermo incastonato in una prospettiva tra le più scenografiche della città: via Brunforte.
Provincia di Macerata
- Orto sul colle dell’Infinito. Recanati Un luogo semplice di pace e silenzio, punteggiato di fiori, ortaggi e alberi da frutto, che induce alla riflessione e alla contemplazione ed evoca la sensazione di infinito grazie al panorama su cui si affaccia.
- Istituto Agrario. Paesaggio, Agricoltura, Sostenibilità. Macerata L’Istituto Agrario è all’interno di un’area ambientale/rurale molto estesa e di grande pregio paesaggistico.
- Basilica, chiostro e fontane. Storie di acqua e pietre. Tolentino La Basilica di San Nicola da Tolentino è tra i santuari più importanti dell’Italia centrale. Il suo chiostro rappresenta un luogo ricco di suggestione.
- Crispiero e Castel Santa Maria. Natura e paesaggio. Castelraimondo Uno spazio fuori dal tempo.
Provincia di Pesaro e Urbino
- Giancarlo De Carlo ad Urbino: Gli interventi dell’architetto De Carlo hanno visto il recupero dei grandi edifici situati nella parte meridionale della città di Urbino, perlopiù di origine monastica ma già nell’Ottocento convertiti ad uso civile, che sono stati riprogettati per le nuove funzioni universitarie. Il concetto decarliano di riuso di uno spazio architettonico nasce con l’esperienza urbinate e consiste nella riprogettazione di strutture che hanno perso la loro funzione originaria. Tra queste durante le Giornate del Fai di primavera è possibile visitare: Sedi universitarie e palazzo Passionei, I collegi universitari, Operazione Mercatale, La città nuova e la Scuola del Libro
- Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace. Lamoli è un piccolo borgo ubicato nella stretta valle del fiume Meta. L’abitato è sovrastato dall’Abbazia Benedettina e circondato da boschi.
- Borgo di Piobbico. Il Borgo, insieme al Palazzo Brancaleoni costituisce il vero e proprio cuore antico di Piobbico.
- Borgo di Montefabbri. Vallefoglia Situato sulla sommità di un colle che delimita le vallate del fiume Foglia e del torrente Apsa, lungo l’antica direttrice che collega Pesaro a Urbino, Montefabbri rivela al visitatore il suo antico impianto architettonico.
- Pieve di S.Stefano di Gaifa e torre Brombolona a Canavaccio. Urbino Tra le Cesane e il monte Pietralata, nella media valle del Metauro, si succedono tra ambienti boschivi e agricoli, insediamenti abitativi da dove si scorge la torre Brombolona, dominante la frazione di Canavaccio.
- Riserva naturale statale Gola del Furlo. Acqualagna Un autentico paradiso tra storia, paesaggio e cultura.
- Oratorio dell’Ascensione al Palazzolo. Pergola L’antico Oratorio si trova fuori dal centro storico, nel moderno Quartiere del Piano.
- Casino Guazzugli Bonajuti. Pergola Situato nella campagna, il Casino Guazzugli Bonajuti, conosciuto anche come Casino Bellaluce, è una signorile architettura di campagna edificata nel Cinquecento.
- Palazzo Castracane. Fano Il Palazzo Castracane si estende dalla via omonima a via Garibaldi, sorge in un comparto del centro storico di Fano dove si concentrano le dimore delle famiglie nobili della città.
- Biblioteca Federiciana. Fano
- Palazzo Ciacchi. Pesaro Costituisce un unicum per via delle costruzioni che formano la piazzetta, meglio conosciuta come “Esedra Ciacchi”.
- Cantiere Rossini. Pesaro Il porto di Pesaro ha sempre avuto un’attività fiorente: vi attraccavano navi mercantili e navi militari. Oggi lo scalo ospita anche il Cantiere Rossini, Il progetto di ristrutturazione si è concluso nel 2021 con l’inaugurazione di due imponenti strutture che sorprendono e affascinano lo sguardo con la loro dinamicità e armonia.
Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti.
INGRESSI PER I SOLI ISCRITTI:
- Palazzo Castracane e Biblioteca Federiciana – Fano (PU)
- Villa Nicolai – Monteprandone (AP)
Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. Agli iscritti saranno dedicate aperture speciali. Prenotazione online consigliata (salvo diverse indicazioni segnalate sul sito) su www.giornatefai.it; i posti sono limitati.
Istruzioni per iscriversi al fai
Sono di isimo