Morro d’Alba è un borgo della provincia di Ancona immerso tra le colline. Meta perfetta per coloro che vogliono scoprire la bellezza nascosta delle Marche è inserito nel club de I Borghi più Belli d’Italia.
Il termine “Morro” deriva probabilmente da murr, altura o roccia in quanto il borgo si trova infatti su un colle, in posizione strategica e panoramica. “Alba”, invece, venne aggiunto dopo il 1862. Il nome più antico del borgo è Castrum Murri, Castello di Morro.
Questo luogo ha tutto ciò che si può desiderare da una destinazione turistica: storia, cultura, gastronomia e ospitalità. Scopriamo insieme le 10 cose da fare e vedere a Morro d’Alba!
1. Percorrere il camminamento di Ronda La Scarpa e godersi la vista dalle torri panoramiche
Il punto di partenza perfetto per una visita indimenticabile di Morro d’Alba è il Camminamento di Ronda, detto La Scarpa.
Questo percorso, lungo 300 metri e quasi interamente coperto, offre una vista mozzafiato sul paesaggio dai Monti Sibillini al Conero e sulle colline che circondano il borgo. Qui vengono spesso organizzati mercatini durante gli eventi e le sagre di paese. Si tratta di un tracciato urbano pittoresco e unico in Europa su cui si aprono gli ingressi degli edifici soprastanti.
Il suo nome si deve all’inclinazione delle mura esterne, “scarpate”. Percorrendo La Scarpa, si possono ammirare l’antica architettura e le torri che hanno una grande importanza storica, essendo state utilizzate per la difesa del borgo durante il Medioevo.
Il Camminamento è definito da un lato da una serie di finestroni e due torrioni:
- Torre panoramica Teodorico, esposta a est. Qui si svolgono le celebrazioni di Matrimoni civili ed eventi culturali come il Festival Lacrima in giallo e vari concerti;
- Torre panoramica Federico I, guarda a ovest. Questa è particolarmente suggestiva da visitare al tramonto!
2. Ammirare il castello e la sua cinta muraria
Un’altra attrazione imperdibile a Morro d’Alba è il castello o cinta muraria.
Il Castello di Morro (Castrum Murri) con funzione esclusivamente militare, venne ceduto nel 1213, da Senigallia a Jesi, entrando a far parte così del suo contado. Queste antiche mura, che racchiudono il borgo storico e La Scarpa, hanno pianta pentagonale e sono formate da alte cortine a scarpata.
Camminare lungo le mura e attraversare le porte d’ingresso è un’esperienza unica che ti farà sentire immerso nella storia. Lungo il perimetro della cinta muraria spuntano le due torri panoramiche (tutte le torri hanno un nome legato al territorio e alla sua storia) e il Camminamento de “La Scarpa”.
Piccole finestre, inoltre, consentono il passaggio dell’aria ai sotterranei.
3. Un viaggio nella storia: i sotterranei e il museo Utensilia
Spostandoci nei sotterranei di Morro d’Alba, scopriamo “il borgo sotterraneo”. Questo luogo, formato da una rete di grotte e cunicoli su più livelli, risale al XIV-XV sec e completa un impianto urbanistico del tutto originale. Al suo interno è stato rinvenuto il più antico esemplare di Bombarda esistente in Italia.
Qui sono presenti anche pozzi e nicchie.
I sotterranei di Morro d’Alba furono usati un tempo per resistere agli attacchi e, in periodo più recente, come luogo di ricovero per gli animali, cantine e rifugio di guerra.
Pensa che ogni abitazione privata situata nel castello ha i suoi sotterranei!
Qui sotto, nella parte aperta al pubblico, è situato il Museo Utensilia.
Il museo, formato da 9 sale, custodisce attrezzi antichi utilizzati in agricoltura e in diverse attività artigianali. Tra questi spunta il Biroccio marchigiano, un veicolo a due ruote utilizzato per trasportare oggetti.
Questi strumenti ci ricordano la vita di un tempo, quando la fatica e il lavoro erano il pane quotidiano della gente.
Attraverso questi oggetti, possiamo capire come le persone si sono adattate alla vita nelle campagne marchigiane e hanno creato la loro cultura e il loro modo di vivere.
Il Museo Utensilia è anche la sede della mostra fotografica permanente della serie “Cantamaggio”, antica tradizione marchigiana, del Maestro della fotografia Mario Giacomelli. Preparati a una visita suggestiva e molto interessante visto anche il complesso architettonico in cui è collocata la mostra!
4. Un’immersione nella spiritualità e nell’arte nella Chiesa di San Gaudenzio
All’interno della lista delle 10 cose da fare e vedere a Morro d’Alba non può mancare la Chiesa di San Gaudenzio.
Una delle attrazioni religiose più importanti del borgo.
Situata di fronte al Palazzo Comunale la settecentesca chiesa sorge all’interno delle mura castellane e si unisce a “La Scarpa” che gira intorno al castello. All’interno di San Gaudenzio, si possono ammirare numerose opere d’arte, tra cui dipinti e sculture di grande valore. Tra queste troviamo una pala del 1596 di Ercole Ramazzani (allievo di Lorenzo Lotto) dedicata a Sant’Agata.
La Chiesa, ampliata nel ‘700, in stile neoclassico, ha una pianta latina, con un’unica navata e sette altari. Nell’abside e nella navata le paraste sono decorate con grottesche dorate, le colonne hanno capitelli corinzi e il pavimento è in pietra bianca e rosa.
La chiesa è un luogo di pace e di spiritualità, dove ci si può fermare per una preghiera o per riflettere sulla propria vita. Non perderti questo luogo!
5. Una visita all’Auditorium di Santa Teleucania
Questo edificio, costruito nel 1670, è un altro tesoro di Morro d’Alba. Il prestigioso Auditorium Santa Teleucania si trova all’interno di una ex chiesa con struttura a capanna, dedicata al culto di Santa Teleucania.
Composto da un’aula liturgica ad unica navata e con un solo altare, ora il luogo ospita convegni, concerti e spettacoli teatrali, offrendo una panoramica della cultura locale e regionale.
Gli ambienti sotterranei sono impiegati come sale espositive per interessanti mostre d’arte.
6. Un tuffo nell’arte alla Sala consiliare – Pinacoteca
La Sala Consiliare – Pinacoteca è uno dei gioielli di Morro d’Alba.
Questa, collocata all’interno del settecentesco palazzo comunale, conserva opere d’arte di valore inestimabile, tra cui dipinti e sculture. Le opere presenti nella pinacoteca raccontano la storia e la cultura di Morro d’Alba, una cittadina che ha saputo conservare le sue tradizioni e la sua bellezza naturale.
Ecco cosa potrai ammirare al suo interno:
- la tela Incoronazione della Vergine e altri Santi (tra cui il patrono San Michele) di Claudio Ridolfi (1630),
- i semibusti dei benefattori realizzati da Ottaviano Ottaviani e Giuseppe Gronchi, nella seconda metà dell’800, situati alle pareti.
All’interno della Sala Consiliare – Pinacoteca, oltre a svolgersi il consiglio Comunale, vengono ospitati anche eventi e mostre pittoriche.
7. Un caffè a Piazza Tarsetti
Piazza Tarsetti è il cuore pulsante di Morro d’Alba, un luogo incantevole dove trascorrere piacevoli momenti in compagnia degli amici o della famiglia.
Posizionata esternamente al borgo, custodisce:
- la stele che reca il graffito del Maestro Enzo Cucchi, esponente della Transavanguardia, nato a Morro d’Alba
- l’arco di ingresso al borgo (1700),
- la Torre civica, un simbolo della città, munita di orologio, con bassorilievo, raffigurante il leone rampante (1504), simbolo di Federico II,
- la Torre Stupor Mundi.
8. Una passeggiata musicale con brindisi al tramonto
Se sei alla ricerca di un’esperienza romantica e unica, non puoi perderti una passeggiata a Morro d’Alba durante il tramonto. Avvolto da una magica atmosfera e da una musica suggestiva il borgo ti regalerà magia.
Percorri il Camminamento di ronda La Scarpa e innamorati della campagna marchigiana. Questo giro ti condurrà lungo un percorso panoramico, dove potrai ammirare i vigneti e la bellezza naturale del territorio.
Durante la passeggiata, degusta un calice di vino, ovviamente prediligi la Lacrima di Morro d’Alba o il Verdicchio dei Castelli di Jesi di cui il borgo è produttore.
Attendi il momento clou della giornata e brinda al cielo rosso e all’esperienza indimenticabile appena vissuta.
9. Un’imperdibile degustazione in cantina
Morro d’Alba è rinomata per la produzione di vini di alta qualità, grazie alla particolare conformazione del terreno e al clima favorevole.
Il prodotto principale del territorio è il Vino Lacrima di Morro d’Alba Doc, apprezzato, secondo una leggenda, anche dall’Imperatore Federico I Barbarossa, e usato per l’elaborazione di piatti tipici.
Il territorio è rinomato anche per la produzione del Verdicchio Classico dei Castelli di Jesi Doc e Rosso Piceno Doc.
Una visita a una delle numerose cantine presenti nella zona è un’esperienza inserita tra le 10 cose da fare e vedere a Morro d’Alba.
Qui, potrai degustare i vini locali, accompagnati da deliziose prelibatezze, mentre gli esperti ti sveleranno i segreti della produzione del vino.
Tutte le cantine del Borgo sono specializzate nell’accoglienza dei turisti. Alcune di queste, oltre alla degustazione dei loro straordinari prodotti, organizzano anche visite in cantina per carpire l’anima che si nasconde nella produzione del nettare pregiato.
Scegli di visitare una fra le tante cantine indicate nel sito del Comune.
10. Passeggiare in mezzo ai vigneti, visita d’arte e degustazione in cantina
Infine, per gli amanti della natura e dell’arte, una passeggiata in mezzo ai vigneti di Morro d’Alba è l’esperienza perfetta. Potrai ammirare la bellezza della campagna marchigiana, a piedi o in mountain-bike.
Questa attività è consigliata soprattutto in autunno quando il foliage tinge di rosso, arancione, giallo il paesaggio e rende la campagna una tavolozza di colori caldi.
Tanti sono gli itinerari naturali tra cui scegliere.
A questi, potrai anche unire:
- la visita alla chiesa rurale di Santi Simone e Giuda (Frazione Sant’Amico)
- o quella alla chiesa di Santa Maia del Fiore (Contrada Santa Maria del Fiore)
- e ovviamente una degustazione in cantina!
Ecco alcune proposte di escursioni – leggi qui.
Come non amare il borgo di mio Nonno. Bellissimo. ❤️