Ti diamo alcuni suggerimenti utili per un itinerario che parte da Civitanova Marche fino a Loreto e Recanati. Siete pronti a seguirci? Partiamo!
Questo tour parte con il design e il mare di Civitanova Marche, passa per la spiritualità e si conclude con la poesia. Un itinerario non scontato che vi farà scoprire le Marche da un’altra prospettiva!
1. Civitanova Marche: dal mare al borgo medievale
Eccoci a Civitanova Marche, città insignita del riconoscimento Bandiera Blu, qui possiamo camminare sulla lunga spiaggia, divisa dal porto peschereccio e da quello turistico, possiamo scegliere se andare in bici lungo le piste ciclabili oppure passeggiare a piedi ed arrivare fino al molo a colori, ravvivato dalle opere di street art realizzate da artisti internazionali (Leggi qui).
Dopo questa bella passeggiata al mare, ci dirigiamo verso la Città Alta, antico borgo costruito su un colle racchiuso tra le mura di un castello medievale e l’abitato costiero. Qui c’è l’imbarazzo della scelta, iniziamo il nostro tour storico-artistico dal teatro storico Annibal Caro che ospita, assieme agli altri due teatri civitanovesi Rossini e Cecchetti, una importante stagione teatrale.
Altro fiore all’occhiello della città è Civitanova Danza, evento di portata internazionale con le compagnie più importanti al mondo che vengono ad esibirsi nella zona. Dopo un tour per i teatri, non può mancare la visita alla Pinacoteca Comunale Moretti e l’ex Chiesa di Sant’Agostino dove, da alcuni anni, vengono allestite mostre estive. Volete vedere qualcosa di curioso?
Spalancate gli occhi e vi troverete al Museo Storico del Trotto, unico nel suo genere (scoprite il perché qui). Per tutte le informazioni su eventi e musei di Civitanova Marche, clicca qui
Accanto alle numerose attività commerciali ed industriali, nella zona di Civitanova ci sono famosi outlet di prestigiose firme del made in Italy, soprattutto nel settore delle calzature e dell’abbigliamento: Fornarina, Cesare Paciotti, Gironacci sono alcuni dei più celebri a livello nazionale e non solo. Info su outlet marchigiani qui
2. La spiritualità a Loreto
Dopo un po’ di shopping sfrenato e il momento di rilassarsi e godersi l’arte e la spiritualità! Dove stiamo andando? A Loreto, che dista da Civitanova Marche soltanto 20 minuti di auto, qui vi troverete di fronte al Santuario che è uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico.
La città si è infatti sviluppata intorno alla nota Basilica che ospita la celebre reliquia della Santa Casa di Nazaret dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque, visse e ricevette l’annuncio della nascita miracolosa di Gesù. Gli studi mettono in luce che la provenienza della Casa è la Palestina, sia per lo stile architettonico che per l’uso di materiali costruttivi, sconosciuti nel territorio marchigiano.
La tradizione vuole che la Santa Casa, dopo essere transitata per la Dalmazia, sia giunta a Loreto la notte del 9-10 dicembre del 1294. Nel 1469 iniziarono i primi lavori di costruzione dell’odierna basilica ed oggi, affianco della candida facciata in pietra d’Istria, si innalza l’elegante campanile (1750-55), opera di Luigi Vanvitelli.
Sotto la cupola è posizionato il sacello della Santa Casa, rivestito di marmo con statue e rilievi, capolavoro della scultura del Cinquecento. L’interno assai suggestivo è meta di pellegrini che giungono da tutto il mondo per pregare, davanti alla statua della Madonna Nera.
La Cappella dell’Annunciazione fu decorata con affreschi di Federico Zuccari, le sacrestie di San Marco e San Giovanni da Melozzo da Forlì e Luca Signorelli, il soffitto ed il padiglione della Sala del Tesoro dal Pomarancio.
Il Museo Pinacoteca della Santa Casa di Loreto, ospitato nel Palazzo Apostolico, conserva dipinti, sculture, arazzi e maioliche provenienti dal Santuario e donati alla Santa Casa nel corso dei secoli. Nella raccolta dei dipinti spiccano le opere della tarda maturità di Lorenzo Lotto, che morì a Loreto nel 1556 ca. Il Tesoro della Santa Casa comprende preziose opere di alta oreficeria.
Ma in questa città non si ritempra soltanto lo spirito, ma anche il corpo. Lo sapevate che uno dei piatti tipici di Loreto è il coniglio in porchetta? È ottimo se accompagnato con del buon vino Rosso Conero DOC. se poi siete amanti della musica, a Loreto si svolge ogni anno nella settimana successiva a Pasqua, la Rassegna Internazionale di Musica Sacra che vede la partecipazione delle più qualificate corali provenienti da tutto il mondo.
Da non perdere la notte del 9 dicembre, in occasione della Festa della Venuta, che ricorda il trasporto a Loreto della casa della Madonna, le campagne intorno a Loreto si accendono di fuochi e tutte le campane suonano a festa. Il giorno 10 dicembre la festa religiosa culmina con la celebrazione in Basilica del Solenne Pontificale. Per tutte le info sulla città di Loreto, clicca qui
3. Il Colle dell’Infinito a Recanati
Dalla spiritualità passiamo alla poesia, a pochi chilometri di distanza da Loreto si trova Recanati, tipica “città balcone” per l’ampio panorama che vi si scorge. Qui nacquero Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani della letteratura italiana e Beniamino Gigli, celeberrimo cantante lirico.
Partiamo alla scoperta dei luoghi cari al famoso poeta e vi prendiamo per mano con il Grand Tour Leopardiano (Per il post dedicato leggi qui): la piazzetta “Sabato del villaggio”, su cui si affacciano il settecentesco Palazzo Leopardi, casa natale del poeta, che custodisce la preziosa Biblioteca contenente oltre 20.000 volumi e la “Casa di Silvia; il “Colle dell’Infinito” , la sommità del Monte Tabor che ispirò l’omonima poesia composta dal poeta a 21 anni, con l’antico orto del monastero delle suore clarisse; il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, il Centro Nazionale Studi Leopardiani, punto di riferimento per tutte le iniziative leopardiane, sia in Italia che nel mondo; la “Torre del Passero Solitario”, ubicata nel cortile del chiostro di Sant’Agostino; Palazzo Antici Mattei, casa della madre di Giacomo (Per il tour leopardiano clicca qui).
Recanati ha una storia millenaria che si manifesta grazie alle tante chiese nel borgo storico, tra queste la Chiesa e il convento dei frati Cappuccini, risalenti al 1600, la Chiesa di Santa Maria Morello, nel cui fonte battesimale fu battezzato Giacomo Leopardi, la Chiesa di San Domenico, che conserva il “San Vincenzo Ferrer in gloria”, affresco eseguito da Lorenzo Lotto, infine la Chiesa di Sant’Anna e la Concattedrale di San Flaviano, impreziosita dal bellissimo soffitto a cassettoni in legno, che custodisce il sarcofago di Papa Gregorio XII e il vicino Museo diocesano.
Dalla poesia alle note potenti della lirica che ancora sembrano riecheggiare nel Teatro Persiani, inaugurato nel 1840, che ospita al secondo piano il Museo dedicato a Beniamino Gigli, con costumi di scena, fotografie e cimeli del grande tenore recanatese. Una visita merita anche la Villa Colloredo Mels, sede della Pinacoteca Comunale, la cui la sezione rinascimentale raggruppa quattro tra le più significative opere di Lorenzo Lotto.
Dopo tutta questa cultura scommettiamo che vi è venuta fame e allora vi consigliamo di gustare i “piccicasanti”, una sorta di minestra, i secondi piatti preparati con gli animali da cortile, i prodotti derivati dalla lavorazione del maiale e l’olio extra vergine di oliva.
Ad accompagnare questi piatti vi sono due vini: il Rosso Piceno DOC e i Colli Maceratesi DOC, bianco e rosso. Con la pancia piena vi ricordiamo gli eventi principali a Recanati: Lunaria, rassegna di concerti che si svolgono a luglio in piazza Leopardi; Amantica, che si svolge a luglio nel quartiere di Castelnuovo e propone un programma incentrato sulla musica tradizionale e sullo strumento dell’organetto. Info su Recanati qui
4. Porto Recanati e la spiaggia
Vicinissima a Recanati è Porto Recanati, località balneare con spiagge sassose, sabbiose e mare scosceso. La zona è completamente pianeggiante con moderni stabilimenti balneari con parchi giochi per bambini, possibilità di praticare sport acquatici, piste ciclabili.
Ma per chi volesse completare la vacanza al mare con un po’ di cultura e tuffandosi nel Medioevo, consigliamo il Castello Svevo, donato da Federico II alla città, che ospita al primo piano la Pinacoteca Comunale“Attilio Moroni” eresti dell’Abbazia di Santa Maria in Potenza, fondata dall’ordine dei crociferi nel XII secolo, per gli amanti della storia più antica da non perdere è l’ area archeologica della città romana Potentia a sud della città. In una serata estiva dopo una giornata di mare terminata con un giro culturale per la città, è ora di assaggiare il piatto tipico della cittadina marchigiana è il brodetto, piatto unico a base di pesce.
La variante portorecanatese prevede l’assenza di pomodoro e l’aggiunta di zafferanella (zafferano selvatico estratto da una pianta locale) che dà al piatto un colorito giallognolo. Anche il pane nociato è una delle ricette tipiche portorecanatesi, un pane molto fragrante e saporito che nasce dall’unione di ingredienti particolari come il pecorino, il parmigiano, il pepe, le noci e l’uvetta passita. Info su Porto Recanati, clicca qui
5. Alla scoperta dei borghi medievali: Montecassiano, Montecosaro e Montelupone
Andando verso l’entroterra, si incontrano alcuni tra i borghi più belli d’Italia , ovvero piccoli centri di spiccato interesse artistico e storico che nelle Marche sono ben 22: Montecassiano, insignito anche del marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring e denominato Bandiera Arancione, centro esemplare dalla compatta struttura urbanistica tardo-medioevale dove ancora oggi è possibile percorrere stradine, piagge e vicoli secondo un tragitto che dal XV secolo si è mantenuto inalterato-da non perdere la visita della Collegiata di S. Maria con il monumentale dossale di Mattia della Robbia; Montecosaro, un piccolo castello rivolto verso il cielo nelle cui vicinanze si trova la suggestiva Basilica di Santa Maria a Pie’ di Chienti, capolavoro dell’architettura romanica; Montelupone, borgo medioevale anch’esso Bandiera Arancione, il cui pezzo forte sono le mura cittadine con le quattro porte che un tempo erano la difesa della città.
Qui molto significativa è la visita della millenaria Abbazia di San Firmano, abbazia benedettina fondata negli ultimi anni del X secolo, caratterizzata dal presbiterio notevolmente rialzato e raccordato da un imponente scalone.
Info Utili
Visita il sito del turismo della Regione Marche
Come si fa per partecipare? Quanto si paga? Quando si parte e quando si ritorna?
Ciao Gianni,
questi sono suggerimenti di itinerario per conoscere le Marche. Se vuoi saperne di più su possibili offerte, itinerari e pacchetti vacanze puoi consultare il sito del turismo della Regione Marche. Clicca qui
This is just the peerfct answer for all of us