La speranza è un sentimento forte, un collante formidabile che si mescola a paura, sconforto, delusione, tristezza creando qualcosa di più grande, come la determinazione e il coraggio di chi ha voglia di rialzarsi.
Nelle Marche la determinazione e il coraggio hanno sede nel container numero 4 di Tolentino, una sistemazione provvisoria dettata dalla necessità di trovare un riparo sicuro dopo il sisma del Centro-Italia. Un ufficio un po’ spartano, certo, ma sicuramente non privo di professionalità.
E’ qui che nasce un progetto importante come #dajemarche. Ne avete sentito parlare? Immagino di sì, perché questo hashtag sta riecheggiando da tempo sul web e racchiude in sé tutta la forza che i marchigiani colpiti dal sisma di agosto e poi nuovamente di fine ottobre, stanno dimostrando su più fronti.
Come nasce Daje Marche
Dajemarche è un progetto del tutto volontario e senza scopo di lucro, il sogno divenuto realtà di un gruppo di giovani terremotati che hanno messo a disposizione le loro professionalità in campo multimediale per aiutare le attività commerciali locali gravemente penalizzate dal sisma. Designer, programmatori web, tecnici audio-video, esperti di comunicazione decidono di fare di un container la loro sede e lanciano, dopo un periodo di preparazione e promozione online tramite social network, il sito del progetto #dajemarche, già online e disponibile per ordinazioni. (Qui trovate il link diretto al catalogo dei primi prodotti per Natale).
Cos’è Daje Marche
“Daje Marche” è un’esclamazione dialettale che ci riporta immediatamente alla tradizionale schiettezza del popolo marchigiano, al sincero attaccamento alla propria terra, alla tenacia di chi cade e sa rialzarsi subito con dignità e orgoglio. E’ un messaggio istintivo con il quale gli organizzatori esortano tutti a reagire e a fare di più. E #dajemarche sta facendo veramente di più rispetto a un semplice e-commerce, sta infatti creando uno spirito di aggregazione che sconfina l’iniziale intento economico, creando un’enorme rete di solidarietà italiana.
Infatti il progetto ad oggi vede la partecipazione di più di 160 volontari operanti in tutto il territorio nazionale che attraverso il web lavorano, congiuntamente al team originario con sede nelle Marche, per mettere in contatto in maniera efficace domanda e offerta all’interno del portale #dajemarche.
Ma lasciamo la parola agli esperti. Ecco a voi il progetto spiegato direttamente dall’organizzatore Paolo Isabettini che Sandro Giorgetti, responsabile del Social Media Team Marche, è andato ad intervistare per il blog.
Che dire di più se non… Daje Marche, siamo tutti con te!!!!
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IL CORAGGIO NON TREMA !!!!