La Pasqua è alle porte e un delizioso profumo si diffonde per le strade e i borghi piceni: è l’odore del formaggio, ingrediente principe di una ricetta tradizionale, unica e squisita, quella dei cacioni, riservata per questo giorno di festa speciale.
È un piatto semplice e prelibato che può essere mangiato da solo o accompagnato da salumi. Lo volete assaggiare? Le Marche vi aspettano per le festività pasquali con un concentrato di bellezza, tradizioni, natura, cultura e gastronomia.
La ricetta dei cacioni
Nelle Marche sono conosciuti con svariate denominazioni: calcioni, caciuni, cacioni, piconi, caciù e il loro nome deriva dalla gustosa caratteristica di essere ripieni di “cacio”.
Sono infatti dei ravioloni salati di pasta fresca farciti di formaggio pecorino e uova, ingredienti preziosi in una realtà contadina.
Un tempo le famiglie andavano incontro ai pastori che con i loro greggi attraversavano zone rurali e villaggi, barattando galline, uova, carne, frumento, vino o vino cotto per ricevere latte, formaggio o agnelli.
Il formaggio locale per eccellenza era il pecorino e un tempo veniva usato solo quello per realizzare questa succulenta ricetta. In seguito sono stati introdotti il parmigiano e da alcune famiglie anche la ricotta.
A seconda delle varianti, il loro sapore è sempre fragrante e intenso. Oggi vi presentiamo la ricetta proposta dalla nostra affezionata cuoca di Offida, Sonia Darini.
Ingredienti per il ripieno
- 600 grammi di formaggio (150 grammi di pecorino secco, 150 grammi di pecorino fresco e 300 grammi di parmigiano)
- 5 uova
Ingredienti per la pasta
- 6 uova
- 600 grammi di farina 00
- 1 goccio d’olio extra vergine
Preparazione
- Prepariamo la pasta versando la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungiamo le uova e un goccio d’olio. Impastiamo e lasciamo riposare per circa 2 ore in frigo.
- Prepariamo nel frattempo il ripieno impastando i formaggi con le uova e lasciamo riposare anche questo per un’oretta in frigo.
- Riprendiamo la pasta, la stendiamo abbastanza sottile e formiamo delle striscioline.
- Versiamo delle piccole quantità del composto al formaggio e richiudiamo. Tagliamo con una rotellina formando un raviolo abbastanza grande, sigilliamo i bordi.
- Spennelliamo con un tuorlo d’uovo e facciamo un piccolo taglietto con le forbici che permetterà al ripieno di fuoriuscire durante la cottura.
- Cuocere in forno già caldo a 200° per circa 25 minuti.
Abbiamo stuzzicato il vostro appetito? Se passate per Ascoli Piceno nel periodo Pasquale potreste innamorarvi anche voi di un prodotto davvero particolare, unico e squisito!
Info utili
- Sonia Darini, autrice della ricetta, è una bravissima cuoca appassionata di fotografia, tradizioni e storia. Se volete assaggiare le sue specialità vi consigliamo di raggiungerla ad Offida, suggestivo borgo tra i più belli d’Italia, in provincia di Ascoli Piceno, dove gestisce una gastronomia insieme alla sua collega Nora.
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Tutte le foto contenute in questo articolo sono di proprietà di Sonia Darini che gentilmente ringraziamo per la disponibilità e la passione che mette in tutto ciò che fa.