Un mini itinerario dal mare alla montagna: da Porto San Giorgio al Lago di Fiastra e Pintura di Bolognola in moto
Le Marche, tra le tante cose che le caratterizzano, hanno di bello due aspetti in particolare: il mare e la montagna, l’uno distante dall’altra un pugno di ore. Non a caso un vecchio spot recitava: “L’Italia in una Regione”. Oggi vi porterò con me in un mini tour da fare in moto o in auto, come meglio preferite.
La fortuna di vivere in questa bellissima regione è nascosta anche nelle piccole cose e questo racconto ne è un esempio. Infatti prendete una domenica di primavera o di inizio estate, aggiungete la possibilità di un bel giro in moto e la voglia di passeggiare in montagna e il gioco è fatto!
Partiamo così alle 10 di domenica mattina da Porto San Giorgio direzione Lago di Fiastra. Non seguite la rotta del navigatore, vi porterà dritti alla meta ma nel modo più veloce possibile mentre noi vogliamo esplorare, scoprire e goderci un po’ la strada. Cosi iniziamo salendo verso Fermo, scendendo poi verso Servigliano, passando per Amandola e proseguendo verso Sarnano, fino a salire verso Pian di Pieca e trovarci a valle della diga del Lago di Fiastra.
Qui fermiamo finalmente la moto e ci troviamo davanti alla bellezza di questo lago seppur artificiale creato dallo sbarramento del fiume Fiastrone. Il lago, che è il più grande bacino idroelettrico delle Marche, alimenta la centrale idroelettrica di Valcimarra che produce energia elettrica pulita dall’acqua per circa 8000 famiglie.
Il colore dell’acqua varia in base alla luminosità della giornata. Osserverete sfumature dall’azzurro chiaro a quello più scuro e intenso, da un verde smeraldo ad un blu cobalto.
Le due rive sono differenti tra loro, quella di sinistra è scoscesa e rocciosa, meno accessibile; mentre quella di destra è pianeggiante e troverete un sentiero comodo per passeggiate a piedi o in bici che vi porterà fino alla diga. Da qui parte il percorso che porta fino alle Lame Rosse, non particolarmente difficile e per questo motivo ve lo consiglio.
Se non avete voglia di camminare, rimanendo lungo la riva destra potrete prendere il sole sdraiati su comodi lettini oppure crogiolarvi all’ombra degli ombrelloni; troverete anche un bar su questa sponda. Oltre a prendere il sole, durante la giornata al Lago di Fiastra potrete noleggiare dei pedalò o bike, fare un giro in barca (che va prenotato nei giorni precedenti alla vostra gita) oppure dedicarvi alla pesca sportiva.
La sottoscritta, dopo aver percorso il sentiero fino alla diga e viceversa circa un’oretta di passeggiata tranquilla, non si è fermata a prendere il sole, anzi ha preferito risalire in moto e proseguire verso Pintura di Bolognola per un bel panino con ciauscolo (salume tipico marchigiano spalmabile) e pecorino.
Pintura di Bolognola è un piccolo centro abitato a circa 1340 mt di altitudine ed è un valico di montagna. Da qui, in qualsiasi stagione vi troviate, assisterete ad un spettacolo bellissimo che vi porterà via con il pensiero e che vorrete immortalare assolutamente.
Incastonata nella parte alta della Valle del Fiastrone è una località frequentata sia d’estate sia d’inverno in quanto vi si possono praticare tantissimi sport, anche se il più famoso resta lo sci. D’estate si possono percorrere, sia a piedi che a cavallo o in mountain bike, diversi sentieri sparsi su tutta la zona circostante, mentre d’inverno si possono fare delle ciaspolate sia diurne che serali, oppure passare le giornate sulle piste da sci o da snowboard.
Io per non sbagliare mi sono fermata per un panino al Rifugio La Capanna e da brava “turista” ho cercato di fermare il tempo e soprattutto il sole che giocava a nascondino con le nuvole. Dai toni del verde al celeste del cielo era tutto un “wowow che bello”; mi sentivo come una bambina che con le proprie mani vuole afferrare le nuvole e portarle a casa. Ovviamente il panino è durato ben poco, il caldo stava svanendo perché in montagna si sa la sera arriva prima e bisogna approfittare di ogni singolo raggio di sole e poi diciamocelo la voglia di rimettermi in sella era tanta.
Così decidiamo di scendere verso Sarnano, proseguire verso Amandola e di fermarci per un gelato a Servigliano presso la Gelateria Mecozzi. Non è la solita gelateria e ve ne accorgerete già dalla lista dei gusti proposti, ogni volta merita una sosta.
Con tutta calma gustiamo il gelato in piazzetta per poi risalire in moto e percorrere gli ultimi chilometri che ci separano da Porto San Giorgio.
Questo mini itinerario che parte dal mare fino alla montagna, a spasso nel Parco dei Monti Sibillini, mi ha permesso di godere del sole al lago prima e della quiete poi. Ci siamo concessi qualche chilometro in più per godere della strada e delle curve lungo il percorso ma soprattutto ci siamo riempiti gli occhi della bellezza della nostra regione.
Vi invito a passare una domenica di relax, che sia in moto o in macchina, per poter così apprezzare anche voi tutto questo. Potrete anche organizzarvi con un pranzo al sacco o prenotando in uno dei tanti rifugi o ristorantini che troverete lungo il vostro vagare e statene certi, tornerete a casa più che soddisfatti.
Buona scoperta da Beatrice Santarelli e dal suo blog Le ricette di Bea
Info utili
Visita il sito del turismo della Regione Marche
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