Si sente la metropoli nel cinema di Alessia Gatti.
Si avverte nei passi svelti, nei movimenti di macchina sincopati, nelle reti metalliche dei parcheggi, nell’accelerazione degli spostamenti, nella volubilità dei cieli, nella velocità dell’aria, nelle parole e nei balbettii degli sguardi mobili. Si sente nella tecnica e nella sceneggiatura.
C’è lo spirito del tempo, il tempo contemporaneo dell’istantaneità e della simultaneità, con il sentiment di tanta America, e quindi di tanta storia del cinema, della televisione, dei mezzi di comunicazione di massa.
Laurea in Scienze della Comunicazione pubblica e d’impresa alla Sapienza e diploma in Filmmaking alla New York Film Academy, studi con Acting coach come Susan Batson, Jordan Bayne e Federico D’Anna, ha fondato a NY Acid Green Production e creato Hands Of New York, mini documentary series prodotta e girata a NY.
L’attività di community manager per Userfarm e di interprete delle policy più sofisticate di grandi marchi internazionali, come Barilla e Menicon France, si leggono nell’agilità intellettuale e visiva con cui attraversa media e contenuti. Senza rinunciare alle impaginazioni poetiche dello sguardo come irrinunciabile impianto della visione.
Alessia Gatti – Fano, 1989 – è l’autore di:
La prospettiva di Piero della Francesca, pittore di smart land
La società larga e la società stretta secondo il grande “sociologo” Giacomo Leopardi
La comunità aperta sull’Adriatico nel racconto di Sergio Anselmi
Crediti:
Regia di: Alessia Gatti www.handsofnewyork.com
Casa di Produzione: Acid Green Production
Sound mixer: Jacopo Messina
Sottotitoli: Caroline Smith
Musiche: Ensemble BELLA GERIT (Urbino), Simone Sorini, David Monacchi, Enea Sorini; Land of Wonders by Dynamedion