Lo yoga, disciplina dalle molteplici valenze (spirituali, salutistiche, filosofiche ed etiche), si intreccia pienamente con diverse filosofie di vita green, prima fra tutte il rispetto per il territorio in cui si vive.
Praticare yoga immersi nella natura ne moltiplica gli effetti, grazie ai benefici che l’ambiente ha su di noi. “Yoga” significa creare un legame, una connessione dentro noi stessi, ma anche fra noi stessi e il mondo che ci circonda, cercando e creando un affascinante e proficuo dialogo. Lo yoga è, prima di tutto, un cammino volto a scoprire la nostra vera natura, ecco quindi che la natura stessa diventa parte di esso.
Dall’antichità, i primi asceti a cui venne rivelata questa pratica, vivevano in spazi aperti, in diretto contatto con il paesaggio circostante, nella semplicità e nella contemplazione, diventando fini conoscitori dei segreti più intimi del creato e delle leggi dell’universo.
Gli spazi aperti hanno la capacità di donarci tranquillità, bellezza, silenzio. Il contatto con la natura può davvero risvegliare il nostro potenziale umano, aiutarci ad andare in fondo alla nostra anima e rigenerare la nostra mente.
I benefici dello yoga, infatti, si moltiplicano se lo pratichiamo in riva al mare, in montagna o nei boschi, a diretto contatto con gli elementi naturali. A primo acchito qualche rumore potrebbe disturbare la nostra concentrazione, ma dovremmo cogliere l’occasione, preziosa per mettere in atto la vera arte del distacco.
Ma in quali spazi all’aperto possiamo praticare? Sicuramente la nostra bella regione ci offre infinite possibilità per stendere il tappetino, goderci la natura e rilassarci. Ecco alcune indicazioni per non sbagliare!
1. Il “tetto del mondo” (Pesaro)
É un piccolo altopiano a soli 196 mt sul livello del mare. Ma il mare lo si guasta in tutto il suo splendore, con la favolosa vista panoramica che si presenterà ai vostri occhi. È nei passi della passeggiata sul Sentiero Ripe di Casteldimezzo fino alla Vallugola.
È un luogo magico, ma delicato, a ridosso della falesia. Sarà una favola stendere il proprio tappetino, sedersi e immergere la propria mente nell’immensità dell’orizzonte.
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2. Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Un posto meraviglioso, unico al mondo. Ogni piccolo borgo è una scoperta, ogni sentiero un’esplosione di natura. Si dice che “Negli esseri viventi dei Sibillini è incarnato quello ‘Spirito selvaggio’ che contribuisce a rendere indimenticabile ogni esperienza vissuta fra questi monti”.
Possiamo avere la fortuna di fermarci su un qualsiasi prato, srotolare il tappetino e sprofondare in questo ‘spirito selvaggio’ per ritrovare la nostra anima più vera.
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3. Abbadia di Fiastra (Urbisaglia)
La riserva naturale Abbadia di Fiastra è un bene prezioso per la comunità. Nasce per proteggere le terre dei monaci cistercensi ed è ancora oggi abitata e preservata in tutto il suo splendore.
Alla vista si presenta un ambiente accogliente, armonioso, quasi surreale. L’atmosfera spirituale che emana dal luogo ci permetterà di praticare all’aperto, avvolti da una magnifica energia. Il nostro compito sarà soltanto quello di immergerci senza remore in una suggestiva atmosfera di spiritualità, trovando quel giusto equilibrio tra uomo e natura.
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Siamo abituati a praticare yoga in ambienti chiusi, protetti, separati dal resto. Quando usciamo all’aperto con il nostro tappetino, la sensazione di unione con la natura è imponente.
Respiro dopo respiro, ci si ritrova: sé stessi, la propria pace interiore, la connessione con l’universo. E ci si lascia andare.