Sul versante occidentale del Monte San Vicino, immerso all’interno di una meravigliosa valle, sulla via che conduce a Matelica, si trova Braccano, un delizioso borgo di circa 150 abitanti decorato da murales. Una vera e propria galleria artistica a cielo aperto completamente gratuita che vi consentirà di immergervi in un ambiente assolutamente suggestivo e pittoresco.
Passeggiando tra una casa e l’altra potrete ammirare sulle pareti, nei muretti e nei fienili, coloratissimi disegni realizzati dagli studenti dell’Accademia di Brera, Macerata e Urbino con la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo. Per questo motivo Braccano fa parte dell’ Associazione Italiana Paesi dipinti, che raggruppa tutte le località italiane in cui le opere di arte muraria sono divenute una loro caratteristica peculiare.
La caratteristica dei murales di Braccano, a differenza di altri “paesi dipinti”, sta nel fatto che non esiste un tema definito. Gli artisti hanno potuto esprimersi liberamente secondo la propria ispirazione, data dal luogo, una storia, un avvenimento o semplicemente una passione del proprietario dell’abitazione, dando così vita a un borgo fantasioso, allegro e colorato.
Cosa fare e vedere a Braccano
Braccano non è solo murales; al centro del borgo si trova la Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1684 e nelle forme attuali, intorno al XVIII sec. in stile barocchetto marchigiano. Restaurata nel secondo dopoguerra, all’interno, nel monumento sulla destra, è stato sepolto il parroco Don Enrico Pocognoni, vittima di un eccidio nazista il 24 marzo 1944 che qui ebbe luogo. Nell’edificio si trovano, un elegante fonte battesimale, pregevoli opere lignee ed una Madonna con bambino della fine del XIII sec..
Nel museo della Resistenza sono esposti documenti, foto e cimeli relativi alla lotta partigiana nel territorio. Braccano è inoltre circondata da curatissimi vigneti che producono il famoso, pluripremiato ed ottimo Verdicchio di Matelica. Nella piazzetta si trova un piccolo bar ristorante, per degustare i prodotti locali.
Natura e sentieri a Braccano e dintorni
Braccano è inoltre uno strategico punto di partenza per escursioni naturalistiche incantevoli, verso la Riserva Regionale del Monte San Vicino e del Canfaito.
Dopo aver visitato il centro storico alla ricerca di murales vi consigliamo di esplorare la natura e i sentieri circostanti. Ci troviamo in un luogo ricco di vegetazione con boschi di roverella, orniello, carpino, acero e scotano e nel periodo autunnale prende vita con un gioco di colori meraviglioso: dal rosso intenso al giallo, dal marrone all’arancione. Nel periodo tardo primaverile la valle si riempie invece di profumi grazie alle varie specie floristiche.
All’interno della Gola di Braccano troviamo due splendide forre (Gola di Jana e Bocca de Pecu), che trasformano il luogo in un ambiente magico e incontaminato. Superato Braccano, raggiunta l’area di parcheggio con tabellone turistico, il segnale 168A indica la Gola di Jana a pochi minuti. Una volta giunti in fondo alla stretta gola, prende la forma di una stretta e nascosta cascata. Qui passeggiando per i sentieri che le circondano si possono incontrare varie tracce di animali e non si esclude che guardando nel cielo non si possa veder volare, poiane e altri rapaci che iniziano a nidificare nel luogo.
Molto suggestivo anche il “Sasso Forato”, un suggestivo passaggio tra le rocce che si raggiunge attarverso il sentero 166.
Braccano è inoltre considerato un punto di partenza per le escursioni naturalistiche verso la Riserva del Monte San Vicino e del Canfaito. Assolutamente da non perdere una passeggiata alla faggeta di Canfaito. Qualsiasi stagione voi scegliate per visitarla vi regalerà emozioni uniche, ma in autunno da il meglio di se. Date un’occhiata a questo post in cui ve la raccontiamo con tante bellissime foto.
Altra interessante escursione è quella che porta all’antica Abbazia di Roti, dell’ordine religioso dei Benedettini che s’insediò nelle nostre zone già intorno all’ XI, XII secolo. La passeggiata è alla portata di tutti e percorre un tratto del Sentiero Francescano.
La tradizione dei carbonai
Braccano è anche storia e tradizioni come quella dei carbonai che qui si sviluppò dai primi del 1800 fino al 1960. I boschi che circondano il borgo sono ricchi di legna adatta a questo tipo di attività. Oggi, infatti, nei sentieri nella zona dell’Abbazia di Roti, sono ancora, presenti tracce di antiche carbonaie.
Cosa visitare nei dintorni di Braccano
Con un’escursione di qualche ora si possono visitare le Grotte di Frasassi e Fabriano, città della carta; la casa natale di Leopardi a Recanati, i centri storici di San Severino Marche, Cingoli, Tolentino, Treia e Camerino, tutti di notevole interesse architettonico ed artistico.
Info Utili
- Visita il sito di Braccano
- Scarica la brochure del borgo di Braccano e i suoi percorsi naturalistici
- Scarica la brochure dei murales di Braccano
- Prosegui la visita a Matelica, città del Verdicchio, del Miele e di Enrico Mattei
Foto di Maria Cristina Mosciatti