Una smorfia di dolore, una spalla che si contrae, i muscoli della mano intorpiditi: dolore fisico e sorpresa condensati in un magnifico quadro di Caravaggio, fulcro della mostra Ragazzo morso da un ramarro. Il Caravaggio di Roberto Longhi a cura di Maria Cristina Bandera presso la Pinacoteca Francesco Podesti di Ancona dal 30 settembre 2016 all’ 8 gennaio 2017.
L’esposizione, organizzata dal Comune di Ancona, Civita Mostre, Fondazione Roberto Longhi con il patrocinio Camera di Commercio Ancona e Fondazione Marche Cultura è un percorso che ricostruisce il rapporto tra l’artista Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (Milano 1571 – Porto Ercole 1610) e lo storico dell’arte Roberto Longhi (Alba 1890 – Firenze 1970) che, con le sue ricerche, fece conoscere al mondo la grandezza di un pittore trascurato dalla storia dell’arte fino ai primi decenni del Novecento.
L’opera esposta fino all’ 8 gennaio alla Pinacoteca di Ancona, è databile intorno al 1596-1597 ed è stata acquistata dallo storico e collezionista Roberto Longhi nel 1928. Oggi il dipinto fa parte della grande collezione di opere di proprietà della Fondazione Longhi, creata per rendere omaggio agli studi e alle ricerche di questo grande personaggio che ha dato un contributo fondamentale alla storia dell’arte.
Questo quadro, con una copia autografa conservata alla National Gallery di Londra, ha girato tutto il mondo: da Parigi a Madrid fino ad arrivare al Giappone, ma è raramente esposto in Italia e solitamente visibile soltanto dagli studiosi che si recano alla Fondazione Longhi.
I tre mesi di esposizione ad Ancona rappresentano un’occasione unica per poter ammirare quest’opera: il pubblico sarà accompagnato da giovani guide che illustreranno e racconteranno i contenuti della mostra e i suoi rapporti con alcune opere della Pinacoteca.
Il Ragazzo morso da un ramarro è un quadro potente e dinamico che sottolinea l’eccezionale capacità di resa, da parte dell’artista, dei “moti d’animo”.
Con splendidi dettagli da natura morta e straordinari effetti luministici si coglie, quasi come un’istantanea fotografica, il momento in cui il giovane si ritrae improvvisamente per il morso del ramarro.
Oltre alla visione del capolavoro, il percorso espositivo è composto da una prima sezione introduttiva, costruita con una serie di apparati didattici e arricchita dall’esposizione del disegno a carboncino di Longhi datato 1930.
Al termine della mostra è disponibile un approfondimento video dal titolo “Caravaggio tra Roma e Firenze. Dai Medici a Roberto Longhi” che ricostruisce le vicende anche drammatiche della vita di Michelangelo Merisi.
Il documentario mette a fuoco il rapporto con la famiglia dei Medici, le opere di committenza toscana e quelle presenti nelle collezioni fiorentine, per concludere proprio con l’opera acquistata da Roberto Longhi conservata nella Villa il Tasso, sede della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte dedicata a questo grande professore.
Capolavori da vedere alla Pinacoteca di Ancona
Questa mostra dedicata all’opera di Caravaggio è un’occasione per visitare la Pinacoteca di Ancona, con la sede nello storico palazzo Bosdari di via Pizzecolli, al quale si è recentemente aggiunto un altro edificio, Palazzo Bonomini: nuovi spazi espositivi, nuovo percorso e nuova luce alle opere d’arte.
Questo luogo dedicato all’arte classica e contemporanea è intitolato al pittore anconetano Francesco Podesti (1800-1895), che donò numerose opere alle quali si aggiunsero altri capolavori provenienti da chiese, fondi comunali, depositi e donazioni.
La collezione conservata nella Pinacoteca è una delle più importanti delle Marche e vanta capolavori assoluti, fra i quali la meravigliosa “Pala Gozzi” di Tiziano Vecellio datata 1520 e proveniente dalla chiesa di San Francesco ad Alto, la piccola tavola per la devozione privata “Madonna con Bambino” di Carlo Crivelli, la “Pala dell’Alabarda” di Lorenzo Lotto del 1538 proveniente dalla chiesa di Sant’Agostino, oltre alle opere di Olivuccio di Ceccarello, Sebastiano Del Piombo, Andrea Lilli, il Guercino, Carlo Maratti, tutti nomi altisonanti e ben noti nel panorama dell’arte mondiale.
Il nuovo percorso espositivo mette a confronto i capolavori di Tiziano e Lorenzo Lotto a quelli di artisti contemporanei come Enzo Cucchi e Valeriano Trubbiani.
Il museo si sviluppa in salita tra scale e passerelle in vetro e ferro, tra la cinta muraria antica e opere che attraversano i secoli. Questo museo ospita un’importante collezione del Novecento con opere di Anselmo Bucci, Corrado Cagli, Edgardo Mannucci, Piero Dorazio, Maria Lai, Ivo Pannaggi, Umberto Peschi, Valeriano Trubbiani, Enzo Cucchi e altri artisti legati in gran parte alla storia del prestigioso Premio Marche…capolavori tutti da scoprire ed ammirare!
Info utili
- L’arte nelle Marche, consulta il sito del Turismo
Buongiorno,
saremo ad Ancona giovedì 27 mattino per la conferenza stampa alla Mole e, nell’occasione, siamo a chiedere cortese conferma di accrediti stampa per la visita alla Mostra “CARAVAGGIO di ROBERTO LONGHI”:
Cordiali saluti
Giancarlo Garoia – Maura Capanni
(M. 3338333284)