Itinerari per ciaspolare nelle Marche

È prevista neve nel weekend! Che ne dite di concedervi un bel fine settimana in montagna immersi nei paesaggi innevati marchigiani, a stretto contatto con la natura? Ecco alcuni consigli del Ponticello Trekking Viaggi per trascorrere momenti magici sulla neve in completa sicurezza.

In ciaspole sui Monti Sibillini

Ciaspolate per famiglie e principianti nelle Marche: come e dove muoversi in sicurezza!

La ciaspole o, più correttamente, racchette da neve, sono uno strumento che permette di “galleggiare” sulla neve. Distribuendo il peso del nostro corpo su una superficie maggiore rispetto a quella della scarpa, garantisce una migliore progressione su terreni innevati.

Le scarpe “giuste” per le racchette da neve sono scarponi perfettamente impermeabili e ben caldi. Da evitare i doposci che non bloccano adeguatamente le caviglie.

Non esiste una “misura” per le ciaspole per gli adulti, si tratta di uno strumento che si regola stringendolo o allargandolo in base al piede dell’utilizzatore grazie al meccanismo che fa scorrere la base della ciaspola secondo le diverse necessità.

Esistono invece diversi modelli di ciaspole per bimbi adeguati all’età dei bimbi stessi. In questo caso occorrerà verificare la possibilità di noleggio sul posto, purtroppo non sempre possibile, o acquistarle in anticipo.

Una volta regolata la giusta misura, la ciaspola va stretta accuratamente con gli appositi ganci. Le fibbie devono trovarsi all’esterno e determinano qual è il “piede” destro e sinistro della racchetta da neve.

A questo punto, siamo pronti per partire. Ma dove andiamo?

Alcuni itinerari per ciaspolare nelle Marche

L’Appennino Umbro-Marchigiano offre numerosi itinerari per famiglie con bambini e per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla neve in tutta sicurezza.

Per bambini fino a 6 anni è consigliabile avere un approccio prudente ed evitare percorsi che superino 1 o 2 km di lunghezza. Distanze che dovrebbero essere ancora inferiori nel caso in cui la neve presente sia abbondante e fresca, situazioni in cui “ciaspolare” diventa bellissimo ma anche più faticoso.

Una meta molto indicata per le famiglie amanti della neve nel settore nord delle Marche è il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello.

In ciaspole sul Monte Carpegna
Eremo Madonna del Faggio

Qui è possibile svolgere l’attività sul Monte Carpegna a partire dal parcheggio che si trova ai piedi del rifugio e del Santuario della Madonna del Faggio in comune di Villagrande di Montecopiolo (PU).

E’ possibile ciaspolare ammirando scenari a cavallo di tre regioni anche in orari e modalità inconsuete come questo bellissimo itinerario all’alba:

O concludere l’itinerario con la degustazione di birra artigianale:

O, spostandosi di poco in direzione del Sasso Simone, scegliere di spendere una mattinata tranquilla sulla neve con pranzo in agriturismo:

Indicato per itinerari accessibili a tutti sono anche i massicci del Monte Nerone e del Monte Catria. Il Monte Nerone è raggiungibile con una strada di collegamento ed è possibile trovare ristoro nei rifugi la Cupa e nel rifugio Corsini che è in via di ricostruzione. Di facile percorribilità con le ciaspole è la strada (d’inverno ricoperta di neve) che dal rifugio La Cupa conduce fino a Secchiano di Cagli (PU).

Ciaspolata notturna sul Monte Nerone

A seguire una delle esperienze che ripeteremo tutti i sabati di febbraio per un sabato sera divertente ed alternativo:

Il Monte Catria è accessibile nei mesi invernali solo tramite cabinovia con partenza da Caprile di Frontone (PU). Una volta raggiunto il rifugio Cupa delle Cotaline in cui sarà possibile rifocillarsi e noleggiare le ciaspole, potrete raggiungere la “sella” dell’Infilatoio, l’avvallamento che si trova tra i monti Catria e Acuto, e di qui raggiungere il rifugio della Vernosa (aperto solo per gruppi e su prenotazione).

Spostandoci in direzione sud, è possibile ciaspolare sul Monte San Vicino raggiungendo la località di Pian dell’Elmo. In questo caso non sarà possibile noleggiare le ciaspole sul posto e per gli itinerari occorrerà valutare sul momento la disponibilità e abbondanza di neve.

Infine, raggiungiamo il Parco Nazionale dei Sibillini in cui la località di Piani di Ragnolo a pochi passi dagli impianti sciistici di Sarnano, sono sicuramente una delle mete più attrattive per i “ciaspolatori in erba”.

Facendo ben attenzione a non camminare la traccia dedicata allo sci di fondo, è possibile raggiungere la Baita del Fondo e approfittare per mangiare qualcosa al caldo (in rifugio o eventualmente nel bivacco poco distante).

Ecco alcune delle nostre esperienze con le ciaspole nella zona con aggiunta di bagno termale:

O al tramonto con cena a base di polenta in rifugio:

Infine, al confine tra Umbria e Marche, troviamo il Pian perduto, a due passi da Castelluccio di Norcia e sempre all’interno del Parco Nazionale dei Sibillini. Da qui è possibile fare ciaspolate di diversa lunghezza e difficoltà.

Ciaspolata sul Pian Perduto – Foto di Michela Ricci

A seguire la nostra proposta per un itinerario di due giorni dipinto di bianco:

In ultimo, sono d’obbligo alcune raccomandazioni.

Verificate sempre lo stato di pulizia delle strade montane prima di mettervi alla guida e verificate di avere in dotazione gomme termiche e catene da neve a bordo. Muoversi sulla neve d’inverno non è uno scherzo e può essere molto pericoloso.

Le ciaspole non sono dei ramponi e non vanno mai utilizzate su terreni ghiacciati né che abbiano pendenze significative. Non sopravvalutate le vostre conoscenze di montagna né il vostro abbigliamento o prestanza fisica nè quella dei vostri bambini.

Iniziate con un itinerario di non più di 2/3 ore soprattutto in caso di neve soffice e fresca in cui la fatica si farà sentire. E, se lo ritenete saggio, affidatevi a guide esperte.

BUON DIVERTIMENTO!

Info utili

L’articolo corredato di foto ci è stato inviato dal Ponticello Trekking Viaggi

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