In occasione del Festival dell’Appennino, abbiamo chiesto a Carlo Alberto Lanciotti, direttore artistico del Festival dell’Appennino di raccontarci il programma dell’edizione 2019 e non solo.
- Quando è nata l’idea del festival e perché?
L’idea del Festival dell’Appennino è nata diversi anni fa e si è concretizzata nel 2011 con la Prima Edizione di un festival che unisse trekking, spettacoli e momenti culturali, conoscenza dei luoghi della montagna e collaborazione tra istituzioni ed enti locali.
Il Festival è nato per la passione che lega diversi personaggi ascolani alla montagna e all’entroterra piceno.
Grazie all’interessamento dell’allora Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, nel 2011 è stata organizzata la Prima Edizione.
Il Festival si è interrotto solo nel 2016, l’anno del sisma, ma già nel 2017 con la riapertura di alcuni sentieri si è voluti tornare sulle montagne picene con le nostre iniziative.
Il Festival è nato con l’intento di offrire la possibilità a tutti di conoscere e godere delle montagne e dell’entroterra piceno.
L’idea è quella di far conoscere luoghi e zone spesso dimenticate ed aiutare così la rinascita e la sopravvivenza di zone montane spesso abbandonate o sconosciute.
Punto di forza è stato il coinvolgimento delle comunità locali nella condivisione delle scelte sui luoghi e sugli eventi da proporre.
- Ci parli dell’edizione 2019. Qual è il tema di quest’anno?
“Walking the culture”
è il titolo del Festival dell’Appennino 2019.
L’idea innovativa del festival è quella di realizzare 6 appuntamenti durante i quali verranno messe in scena piéce teatrali in lingua inglese ispirate a storie e leggende locali.
Questa scelta è nata contemporaneamente al coinvolgimento di tour operator allo scopo di creare pacchetti da proporre a turisti stranieri.
Per il Festival è la prima volta che viene tentata veramente l’operazione di catturare l’interesse di un turismo straniero che guardi alla possibilità di vivere la montagna, il trekking e momenti culturali come scelta di una vacanza innovativa e di tendenza.
Complessivamente il Festival dell’Appennino 2019 prevede 11 appuntamenti, 8 tra giugno e luglio e 3 tra settembre ed ottobre che toccheranno le più belle zone dell’entroterra (il programma aggiornato sarà consultabile su www.festivaldellappennino.it)
Sono ancora in corso gli appuntamenti dell’edizione inverno-primavera come da manifesto qui di seguito.
Sono in programma ancora 3 appuntamenti:
- Domenica 07 Aprile a Gaico di Roccafluvione, il Festival offrirà un vero e proprio “Viaggio nell’Appennino ritrovato”: passeggiata, pranzo e spettacolo ispirati alla tradizione della transumanza ossia la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli situati in zone collinari o montane verso quelli delle pianure. Ospite della giornata Massimo Liberatori con il concerto “Tratturo Zero – Canti Liberatori”.
- Domenica 14 Aprile, sarà il Comune di Palmiano ad ospitare “Trek, Food e Magia” con un’escursione a cui seguirà un cooking show con lo chef Alessandro Camillo D’Addazio e lo show di magia di Tino Fimiani. Pranzo ed accoglienza a cura della Pro Loco di Palmiano.
- Lunedi 22 Aprile, Lunedì dell’Angelo, il Festival propone un appuntamento a Montemonaco dal titolo “Le Sibille”. Per salutare la prima edizione del 2019, Appennino Up ha in programma una giornata veramente speciale. Dopo il trekking mattutino e il pranzo, che sarà offerto a prezzi convenzionati nei ristoranti di Montemonaco, il Festival proporrà uno straordinario concerto dal titolo “Le dodici Sibille” nella Chiesa di San Michele con due artiste di fama internazionale, Patrizia Bovi e Leah Stuttard. Durante il concerto saranno riproposti brani antichi, interpretati da due voci straordinarie che girano il mondo con i loro concerti. Patrizia Bovi è una delle massime esperte di musica medievale e rinascimentale e contribuisce a far rivivere, nei suoi spettacoli, la musicalità e l’atmosfera di tempi lontani. Leah Stuttard è un’arpista medievale, cantante, compositrice, arrangiatrice e musicologa. Insieme proporranno un concerto ispirato alle Sibille nella culla della Sibilla Appenninica.
- Quali sono i prossimi eventi e i futuri a cui non dobbiamo mancare?
I momenti da non perdere:
- 22 aprile 2019 “Le Sibille” con il concerto. Tutto al femminile, all’Auditorium San Michele di Montemonaco
- 23 giugno 2019 da Foce di Montemonaco al Lago di Pilato… il programma è una sorpresa e sarà annunciato prossimamente perché si sta lavorando per organizzare un concerto, a basso impatto acustico, in riva al Lago con artista di fama internazionale di cui aspettiamo conferma.
31 Marzo. Inaugurazione bretella del cammino Francescano della Marca
Per chi unisce il benessere di itinerati tipici del turismo lento con la serenità dei cammini spirituali, vogliamo infine consigliarvi di non perdervi l’inaugurazione del cammino Francescano della Marca a Venarotta (Ascoli Piceno).
Abbiamo raccontato e approfondito il Cammino Francescano della Marca: da Assisi ad Ascoli Piceno.
Ripercorrendo una delle vie che San Francesco utilizzò ottocento anni fa per le sue predicazioni nelle Marche meridionali.
Il festival dell’appennino e’ favoloso spero molto presto di partecipare, i miei complimenti a chi lo ha ideato.
Hai ragione Antonio, sono ottimi eventi per conoscere il territorio e stare vicino alle comunità locali.
Sono Cesaroni Carlo, sono interessato ai vostri eventi .Se potessi avere dei ragguagli sui vostri programmi.
Saluti Carlo
Grazie Carlo,
Per rimanere aggiornato continua a seguirci sul blog e sui social MarcheTourism.
Inoltre puoi puoi seguire gli eventi sul sito: http://eventi.turismo.marche.it