Il weekend alle porte non somiglia a nessun altro! Sabato 19 e domenica 20 marzo grazie alle Giornate FAI di primavera, centinaia di migliaia di persone usciranno di casa e occuperanno l’Italia, scopriranno luoghi spesso inaccesibili e storie che non vengono mai raccontate. Volete far parte anche voi di questa invasione pacifica e gioiosa, coinvolgente e ricca di emozioni?
Saranno ben 81 i luoghi aperti nelle Marche e partecipare è semplicissimo! Basta dare un’occhiata alla lista suddivisa per province (che potete scaricare qui), scegliere e partire alla scoperta di chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini che vi verranno raccontati da “apprendisti ciceroni” giovani studenti che dopo essersi preparati con l’aiuto dei loro insegnanti e dei Delegati FAI, illustreranno ai visitatori gli aspetti storici ed artistici dei beni aperti.
Cos’è il FAI, Fondo Ambiente Italiano? È una fondazione culturale senza scopo di lucro che si occupa della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale dell’Italia attraverso il restauro e l’apertura al pubblico dei beni storico-naturalistici ricevuti per donazione, in eredità o comodato. Queste due giornate vi permetteranno di visitare luoghi spesso inaccessibili e di contribuire, nel vostro piccolo, attraverso l’iscrizione annuale o un’ offerta libera, a salvaguardare l’arte e il paesaggio italiano. Fino al 27 marzo è possibile anche donare 2 euro attraverso un sms al numero 45599.
È impossibile raccontare tutte le storie degli 81 beni visitabili nelle Marche e anche quest’anno il catalogo delle aperture sarà molto vario e offrirà luoghi di importanza storico-artistica così come luoghi che sono testimonianza della nostra civiltà e della nostra vita quotidiana. Qui di seguito troverete tutti i pdf scaricabili dei luoghi visitabili nelle 5 province marchigiane e 2 segnalati per ogni provincia.
Provincia di Ancona
Sono 23 i luoghi visitabili nella provincia di Ancona per le Giornate di Primavera del FAI. Scarica il pdf di tutti i luoghi visitabili nella Provincia di Ancona. Di questi ve ne segnaliamo due:
- Villa Favorita, sede ISTAO (Ancona): dimora storica signorile di proprietà del conte Luigi Ricotti, è parte di un complesso edificio costituito anche dalla Scuderia, dalla Limonaia, dal “giardino d’inverno”’ e da un annesso colonico. Il complesso è situato al centro dei possedimenti extraurbani della famiglia Ricotti in località Baraccola, a sud della città di Ancona. Esso è stato realizzato a partire dalla fine del Settecento e completato nel corso dei primi dieci anni dell’Ottocento. Dal 1998 è sede dell’Istituto superiore di studi economici Adriano Olivetti (ISTAO), fondata da Giorgio Fuà che ne ha sostenuto il restauro iniziato nel 1989 e completato nove anni dopo. Orari d’apertura: sab-dom 10.00 – 12.30 / 15.00 – 18:00
- Monastero di S. Maria Maddalena a Serra de’ Conti (AN): la visita del complesso di S. Maria Maddalena costituisce un fatto eccezionale in quanto il Monastero, chiuso nel 2011, era di clausura e quindi sconosciuto agli stessi serrani. I visitatori saranno accompagnati all’interno della vita monastica dove si percepisce ancora la presenza delle suore. L’edificio, di imponenti dimensioni (circa 5.000 mq. complessivi) e ancora arredato, è senz’altro la maggiore struttura edilizia dell’intero centro storico di Serra de’ Conti e comprende anche la Chiesa del ‘600 d’impianto borrominiano. Orari d’apertura: sab-dom 10.00 – 18.00
Provincia di Pesaro e Urbino
Sono 13 i luoghi visitabili nella provincia di Pesaro Urbino per le Giornate di Primavera del FAI. Scarica il pdf di tutti i luoghi visitabili nella Provincia di Pesaro Urbino. Di questi ve ne segnaliamo due:
- Giardini di Villa Miralfiore e Portale di ingresso al Parco Miralfiore (Pesaro): appartenuta originariamente agli Sforza, la “Possessione di Villa Miralfiore” fu acquistata nel 1559 dal Duca Guidobaldo II Della Rovere, che ristrutturò completamente l’edificio ed il giardino, avvalendosi forse dell’opera di Bartolomeo Genga e Filippo Terzi. Di grande interesse, all’interno, affreschi attribuiti a Federico Zuccari e Antenore Ridolfi. Alla struttura della villa sono addossati i giardini. Nel corso dei secoli il disegno generale d’impianto è rimasto pressochè inalterato e l’insieme costituisce uno degli esempi più importanti di giardino storico delle Marche. Orari d’apertura: sab-dom 10.00 – 12-30 / 15.00 – 18.30
- Gabinetto di Fisica: Museo Urbinate della Scienza e della Tecnica (Urbino): è un’istituzione museale dell’Università di Urbino “Carlo Bo” ubicata nel centro storico della città, presso il settecentesco Palazzo degli Scolopi. Quale struttura universitaria il Gabinetto di Fisica ha una storia recente, ma le sue origini lo collocano come la più antica istituzione scientifica dell’Università di Urbino. Esso testimonia che oltre alla incomparabile stagione della scienza rinascimentale urbinate vi fu, soprattutto nell’800 uno sviluppo degli studi scientifici ad Urbino, documentato non solo dalla rarità e originalità di alcuni pezzi della collezione. Orari d’apertura: sab-dom 10.00 – 12-30 / 15.00 – 18.30
Provincia di Fermo
Sono 21 i luoghi visitabili nella provincia di Fermo per le Giornate di Primavera del FAI. Scarica il pdf di tutti i luoghi visitabili nella Provincia di Fermo. Di questi ve ne segnaliamo due:
- Palazzo Falconi (Fermo): edificato nel XVII° sec. e rimaneggiato nella prima metà del XIX° sec. in occasione dell’acquisto dello stesso da parte della famiglia Falconi già presente in loco dalla fine del XIV° sec., presenta verso nord una facciata principale in muratura a vista nella quale si inseriscono una serie di finestrature con diversa dimensione ad ogni piano e diversa finitura. Il piano nobile comprende cinque saloni. Ogni sala e ogni arredo sono stati lasciati così come oggi si vedono da oltre un secolo. Orari d’apertura: sab 10.00 – 12.30 / 15.00 – 18.30 dom 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.00
- Cappellone Farfense a Santa Vittoria in Matenano (FM): la chiesa della Resurrezione, chiamata Sepelitio de’morti fin dal XV secolo, deve il suo nome all’ossario disposto nel sotterraneo, dove erano custodite le spoglie di coloro che in vita avevano professano il loro credo verso Dio, la resurrezione della carne e la vita eterna. Gli abitanti di Santa Vittoria continuano a chiamarla con l’altra denominazione perché ancora conserva una porzione dell’antica chiesa, modificata nel secolo XVII per introdurre il coro dei canonici, detto il “Cappellone”. Orari d’apertura: sab 10.00 – 12.30 / 15.00 – 18.30 dom 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.00
Provincia di Macerata
Sono 7 i luoghi visitabili nella provincia di Macerata per le Giornate di Primavera del FAI. Scarica il pdf di tutti i luoghi visitabili nella Provincia di Macerata. Di questi ve ne segnaliamo due:
- Organo Callido e Collegiata di S. Urbano ad Apiro (MC): la chiesa del 1632, in stile barocco, ospita nel transetto due splendide cantorie tardo-rinascimentali, intagliate e dorate. Nella cantoria di destra si conserva un preziosissimo organo del 1771 di Gaetano Callido bisognoso di restauri ma in grado di suonare; la cantoria di sinistra ospitava un organo straordinario, oggi in parte andato perduto, ma unico per la testimonianza e lo studio dell’attività del grande organaro seicentesco Lattanzio Vagnozzi sul territorio marchigiano. Orari d’apertura: sab-dom 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.30
- Organi Morettini e Fedeli (attr.) e sacrestia della Collegiata SS. Annunziata a San Ginesio (MC): la collegiata custodisce numerose e pregiate opere d’arte di vari autori tra cui Simone De Magistris, Adolfo De Carolis, Il Pomarancio, Pietro Alemmanno da Gottweich e Lorenzo Salimbeni, si trovano due organi storici di grande pregio. Un organo del 1843-1844 del perugino Angelo Morettini, restaurato nel 1994 e appena revisionato e ricollocato in loco in vista delle Giornate di primavera, collocato su una scenografica cantoria lignea realizzata a metà del XVII secolo dall’intagliatore e doratore Domenico Malpiedi e nella navata sinistra un interessantissimo esemplare di strumento della seconda metà del XVIII secolo attribuito alla familia Fedeli della Rocchetta di Camerino, la più importante dinastia organaria nelle Marche. Orari d’apertura: sab 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.30 dom 12.00 – 18.30
Provincia di Ascoli Piceno
Sono 17 i luoghi visitabili nella provincia di Ascoli Piceno per le Giornate di Primavera del FAI. Scarica il pdf di tutti i luoghi visitabili nella Provincia di Ascoli Piceno. Di questi ve ne segnaliamo due:
- Chiesa e Convento della SS Annunziata (Ascoli Piceno): un portone ligneo sul portico nasconde la chiesa, sorta su commissione dei Minori Osservanti a partire dal 1492 sui resti di quella più antica costruita dalle Agostiniane come riporta l’iscrizione sul rosone frontale. Verso la fine del 1400, la chiesa conteneva tre capolavori di Carlo Crivelli: “L’Annunciazione” oggi alla National Gallery di Londra, “Il Beato Giacomo della Marca” oggi al Louvre di Parigi e un polittico con “La Vergine e i Santi” oggi disperso. All’interno, l’occhio corre subito sul soffitto ligneo dipinto opera dell’ascolano Tommaso Nardini. È una chiesa non molto conosciuta dai cittadini, perché sempre rimasta chiusa. La Delegazione FAI di Ascoli, dal settembre 2015, la restituisce al pubblico ogni domenica con visite guidate. Orari d’apertura: sab-dom 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
- Il Borgo dei due parchi: dai Sibillini ai Monti della Laga ad Arquata del Tronto (AP): immerso in un paesaggio di altissimo valore, tra due parchi, quello dei Monti Sibillini, cosi denominati dalla presenza di una delle dodici Sibille, e quello dei Monti della Laga. Alcuni studiosi la identificano nell’antica Surpicanum, citata nella Tabula Peutingeriana. Il piccolo borgo montano è oggi abitato durante l’inverno da 55 persone. Nella chiesa di San Francesco c’è una copia della Sindone, inaspettatamente ritrovata, che ricorda il sudario di Cristo (qui un itinerario). Orari d’apertura: sab-dom 10.00 – 17.00
Info utili
- Come ci si iscrive al FAI? La partecipazione alle giornate di Primavera è a offerta libera, ma che per chi volesse iscriversi al FAI il costo è di 39 euro l’anno (ci sono ben 100 mila iscritti in tutta Italia e 3 mila nelle Marche). Con essa contribuirai alla salvaguardia dell’arte e del paesaggio italiano. Inoltre, per te un anno di sconti e vantaggi in tutta Italia grazie all’ingresso gratuito nei Beni FAI e a oltre 900 convenzioni attive con la tessera FAI, per vivere un anno speciale all’insegna della cultura. L’iscrizione al FAI è per un’idea: quella di un’Italia vincente! Tutte le info sull’iscrizione: qui.
- Per il secondo anno consecutivo le Giornate di Primavera chiudono la settimana di raccolta fondi dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 14 al 20 marzo infatti la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio: una maratona televisiva a sostegno del FAI, per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere attivamente la partecipazione.
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Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante le Giornate – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia. Tutti gli orari sul sito www.giornatefai.it
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L’App del FAI, versione i-Os e Android dell’APP FAI sarà scaricabile gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento che permette di scoprire un’Italia diversa utilizzando gli hashtag #giornatefai e #faicambiarelitalia.
- Contribuite anche voi a questo bell’esempio di Italia civile donando 2 euro con un sms al numero 45599 (si può donare fino al 27 marzo)