Può uno stesso luogo raccontare 5 storie diverse? Assolutamente sì, e anche molte di più!
I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi sono l’esempio perfetto di come un solo luogo della cultura possa offrire spunti e stimoli per tutti i gusti e per tutte le età: dall’arte alle curiose collezioni, dal palazzo storico alle installazioni multimediali, dagli scorci sul paesaggio marchigiano a particolari e coinvolgenti esperienze di viaggio.
Macerata presenta a Palazzo Buonaccorsi un tripudio di preziose opere d’arte, rari pezzi da collezione, sontuosi ambienti decorati, installazioni che interpretano il passato, eventi che accolgono comunità e raccontano un territorio e il suo presente, curiosità e molte storie tutte da scoprire.
In generale i musei e gli spazi espositivi hanno una storia, ma anche gli autori e le opere esposte hanno la loro storia e le opere stesse ne raccontano una. Qui, le mille storie possibili seguono 5 percorsi, 5 racconti diversi, a tratti separati ma che spesso dialogano, o si fondono a creare inedite visioni della realtà, offrendo nuove possibilità di sguardo sulle cose e sul mondo.
Viaggio, Multimedialità, Futurismo, Bellezza, Scoperta, Barocco, sono solo alcune delle parole chiave che ci accompagneranno in questi 5 percorsi, ne aggiungiamo una: Inclusività, in quanto il museo è dotato di percorsi tattili, schede in braille, audiodescrizioni e un video con commento LIS per rendere condivisibile lo spazio e l’esperienza museale da ogni tipo di utenza, per fasce di età ma anche per chi ha esigenze specifiche.
Pronto per questo viaggio? Allora tutti in carrozza! Si… perché nelle ex scuderie di Palazzo Buonaccorsi si trova proprio il Museo della Carrozza! Al piano nobile, dove si può ammirare la meravigliosa Galleria dell’Eneide, è invece esposta la collezione di Arte Antica e, al piano superiore, la collezione di Arte del Novecento. A piano terra, dove si trovano la biglietteria e il bookshop, ci sono infine gli spazi espositivi dedicati alle Mostre Temporanee.
1. Palazzo Buonaccorsi e Galleria dell’Eneide
Questo elegante palazzo settecentesco, uno degli edifici storici più belli delle Marche, si trova nel cuore della città di Macerata. Voluto dalla famiglia Buonaccorsi, tra le più facoltose casate maceratesi, il palazzo si ispira alle residenze nobiliari romane ed ha una struttura aperta su tre lati verso la campagna circostante. Infatti dalle luminose logge del piano nobile e del secondo piano si può ammirare una splendida vista sulle dolci colline fino al mare, con il Monte Conero all’orizzonte.
Palazzo Buonaccorsi è stato sede dell’Accademia di Belle Arti di Macerata fino al 1997 e oggi ospita in veste totalmente rinnovata i Musei Civici della città.
Entrando si viene subito accolti in un maestoso cortile dove troneggiano 3 statue in pietra d’Istria che raffigurano Ercole vincitore. Da qui si accede alla biglietteria e all’ingresso del museo, dove i vari percorsi di visita hanno inizio, dando la possibilità di scegliere se visitarne solamente uno o tutti quanti. In quest’ultimo caso il percorso consigliato inizia dall’esposizione di Arte Antica nel piano nobile.
Percorrendo l’infilata di splendide sale di questo primo piano, con i soffitti a cassettoni e le decorazioni pittoriche a soggetto mitologico, si arriva alla Galleria dell’Eneide, uno degli esempi più completi di decorazione tardo barocca nell’Italia centrale, uno scrigno in cui nessun dettaglio è stato lasciato al caso!
Maestranze ed artisti provenienti dai maggiori centri d’Italia hanno reso questa sala una vera e propria antologia della pittura nel Settecento. Troviamo le Nozze di Bacco e Arianna nella volta, storie tratte dell’Eneide di Virgilio alle pareti e i segni dello zodiaco nei dodici portelloni delle finestre. Divertiti a cercare il tuo segno zodiacale!
2. Arte Antica
Le sale del piano nobile ospitano la collezione di Arte Antica in un percorso cronologico che parte dalle opere del quattrocento, tra cui la preziosa Madonna con Bambino di Carlo Crivelli, fino a quelle del Settecento.
Curiosa e affascinante è la sala dedicata all’Accademia dei Catenati, cenacolo di letterari sorto nel Cinquecento e ancora oggi attivo, di cui nel tempo hanno fatto parte eminenti letterati, artisti e studiosi tra i quali ad esempio Torquato Tasso, Niccolò Tommaseo, ma anche Maria Montessori ed Enrico Medi. Un’installazione multimediale regala un’esperienza particolare che permette di ammirare in un unico riflesso la sala in tutto il suo splendore e la parete allestita con gli stemmi dell’Accademia mentre un video ed una voce narrante donano suggestioni su questo antico cenacolo e sulla sua storia.
In questo primo percorso di visita troverai dipinti d’arte fiamminga, italiana, napoletana e veneta, ritratti di illustri maceratesi, dipinti di Giovanbattista Salvi detto il Sassoferrato, Carlo Dolci e Carlo Maratta, ma anche sculture e preziosi oggetti.
3. Collezione ‘900 Buonaccorsi
Salendo al piano superiore la visita continua con la collezione d’arte del Novecento: 150 opere disposte su 16 ambienti.
Grazie alla presenza dei numerosi personaggi che animavano la scena artistica maceratese negli anni ’20, la città diventò uno dei centri del Futurismo, movimento artistico tra i primi delle Avanguardie Storiche del Novecento. Il cuore della collezione è costituito dalle testimonianze che questo movimento ha lasciato a Macerata, come le opere del Gruppo Futurista Boccioni.
Questa sezione è molto particolare perché oltre ai dipinti e alle diverse installazioni multimediali offre la possibilità di fare un salto nel tempo e nello spazio per entrare a casa Zampini, uno dei primi esempi di architettura di interni futurista, di cui sono stati ricostruiti alcuni ambienti con gli arredi originali di Ivo Pannaggi, architetto, pittore e designer nato a Macerata nel 1901.
Il percorso di visita prosegue seguendo gli sviluppi e le varie tendenze del Novecento, con pittura, scultura e multimedialità in costante dialogo col palazzo e i suoi ambienti decorati.
4. Museo della Carrozza
Questo museo nel museo è davvero unico nel suo genere nelle Marche.
Attraverso l’esposizione di ben 24 vetture e l’utilizzo di installazioni interattive esso racconta l’evoluzione di questo affascinante mezzo di trasporto nel tempo, dall’Ottocento fino ai primi del Novecento, conservando anche una Portantina a mano del Settecento, adibita al trasporto delle dame dell’epoca.
La prima cosa che salta… all’orecchio sono le installazioni sonore che, assieme al bellissimo allestimento delle carrozze, fatto di ambientazioni e ricostruzioni, rendono l’esperienza di visita davvero immersiva, trasportando il visitatore in un’epoca in cui il concetto di viaggio era ben diverso da quello attuale. Nell’entrare a palazzo, appena attraversato il portone d’ingresso in via Don Giovanni Minzoni, fermati ad ascoltare!
Lungo il percorso di visita che si snoda nei locali seminterrati delle ex scuderie potrai divertirti a riconoscere luoghi cari e familiari riprodotti nelle stampe antiche, immaginando di attraversarli a bordo di una carrozza. Sala dopo sala appare sempre più forte il legame tra i veicoli in mostra e il territorio marchigiano, fino ad arrivare all’installazione multimediale “In carrozza! Invito al viaggio nel territorio maceratese” una vera e propria passeggiata nella storia. Assolutamente da non perdere! Soprattutto per i più piccoli, a cui il Museo dedica anche un percorso con cinque postazioni interattive.
5. Mostre Temporanee
L’attenzione che i Musei Civici di Macerata offrono al legame col territorio e le sue eccellenze si traduce perfettamente nell’attività che Palazzo Buonaccorsi dedica alle mostre temporanee, attraverso le quali si impegna a dar voce al contemporaneo e al territorio con tutto ciò che esso ha da offrire in termini di cultura nel senso più ampio della parola.
In anteprima nazionale, il 29 giugno a Macerata, nelle sale dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, è stata inaugurata la mostra “Sante Monachesi tra Macerata e Parigi” che racconta il legame del celebre artista maceratese con la città di Parigi e che sarà aperta fino al 24 settembre 2023.
Promossa dal Comune di Macerata, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con Macerata Musei, l’esposizione è curata da Maurizio Faraoni e si avvale del supporto scientifico di Donatella Monachesi. Con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata sarà visitabile fino al 24 settembre.
Il percorso espositivo, attraverso una selezione di oltre 60 opere tra disegni e pitture, ripercorre gli anni in cui l’artista lascia la sua città alla volta di Parigi presentando una serie di documenti d’archivio, foto, lettere, sculture, disegni inediti, dipinti, alcuni dei quali esposti nella galleria Silvagni nel 1950 e che ritraggono i famosi “Muri ciechi”, opere pittoriche in cui Monachesi trasforma e reinterpreta i profili ciechi delle facciate parigine, chiaro esempio del “minimalismo dell’autore”, come illustra Faraoni.
Per maggiori informazioni visita il sito
Un palazzo meraviglioso che rivedrò con la mostra del Crivelli. Bella descrizione
Grazie Daniela, siamo lieti che ha apprezzato il nostro articolo, continui a seguirci!