Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sabato 20 giugno calcherà il palco dello Stadio del Conero ad Ancona per travolgerci con la sua musica che porta il buon umore! Al suo fianco da sempre c’è Saturnino, marchigiano doc nato ad Ascoli Piceno nel 1969: le note del suo basso si sentono in ogni canzone composta dal cantante. Ma lo sapevate che Saturnino non è l’unico marchigiano che collabora con Jovanotti? Anzi sembra proprio che al mitico Lorenzo il made in Marche calzi proprio a pennello! Tre sono i motivi, anzi le personalità marchigiane che, oltre a Saturnino, ruotano attorno a lui.
Iniziamo da SUGARKANE Production, è un duo creativo composto da Leandro Manuel Emede, argentino di madre italiana e Nicolò Cerioni, nato nelle Marche e originario di Monte San Vito. Creativo, determinato e amante della musica, Nicolò ha studiato a New York e Milano, adesso lavora in tutto il mondo, ma non si scorda mai di ritornare nelle sue Marche.
Nicolò è stato styling di MTV ed ha lavorato per molti programmi televisivi come XFactor su Rai Due. Grazie al suo genio artistico, insieme a Leandro, creano video musicali, DVD live, foto e fashion video e lavorano ormai da tempo con Laura Pausini, Franco Battiato, Luca Carboni, Gianna Nanni e naturalmente con Lorenzo Jovanotti Cherubini. Proprio dalle radici di Nicolò nasce questa collaborazione con due personalità marchigiane, una più artistica, l’altra più artigianale e manifatturiera: entrambe rappresentano il made in Marche. Conosciamole insieme!
Giacomo Giovannetti, 32 anni, nato nella città della Rotonda a Mare, Senigallia (AN), è creativo e artista da sempre. Ha girato il mondo con uno zaino in spalla e dai paesi più lontani riporta immagini e emozioni che diventano linfa vitale per le sue opere. Da qualche anno ha fondato il marchio, Upapa & Colibrì e sta portando la sua visione tra archetipi, spiritualità ed energia in giro per il mondo grazie alle sue creazioni. Per Jovanotti, nel 2012 ha disegnato una serie di magliette ad edizione limitata. Noi ci siamo fatti raccontare dalle sue parole la sua collaborazione con questo famoso artista che lui segue fin da quando era bambino..
Come è nata la collaborazione con Jovanotti e il progetto di disegnare una maglietta appositamente per lui?
Leandro Emede e Nicolò Cerioni avevano visto i miei lavori nel mio ex atelier, a Milano, li hanno mostrati a Lorenzo al quale evidentemente son piaciuti. Sono stato da lui a Cortona ed è stata, neanche a dirlo, una grandissima emozione.
Hai fatto della tua arte il tuo lavoro, rimanendo radicato alle tue origini, quanto incide vivere e lavorare nelle Marche per la tua creatività?
Essere qui oltre che una sfida è anche un rinforzamento della mia poetica. Ad esempio è appena uscita sul mercato inglese Bioculture, l’app per conoscere le Marche attraverso delle opere geolocalizzate, che fungono da chiave d’accesso contemporanea al nostro territorio. Io ed altri artisti siamo stati chiamati per creare i contenuti di questa app camminando 20 giorni, fotografando e osservando il paesaggio interiore per riportarlo a galla con un lavoro creativo che fosse di respiro internazionale. Essere un creativo ed esserlo qua significa, per me, confrontare costantemente il patrimonio globale, gli stili, i linguaggi e i temi che coinvolgono il cosmo con il mio universo personale ed emotivo: niente fighetteria, tutto succo, sangue e fritti della nonna. Ora come ora la provincia è il luogo migliore per avere una prospettiva creativa ma anche genuina sulla realtà, è un luogo che tende alla multiculturalità ma esprime ancora una forte autoreferenzialità, si assapora l’eco dell’importanza ma anche una certa solitudine consapevole.
Dalla creatività di Giacomo Giovannetti alle mani abili e sapienti di Liliana Calia, 32 anni, nata sul colle dell’Infinito a Recanati (MC), oggi vive e lavora a Jesi (AN), dove da tempo ha aperto un negozio in franchising, Mr Cucito, qui fa le sue creazioni, ripara, cuce e realizza gli abiti su misura. Ecco cosa ci ha raccontato dell’esperienza affianco Jovanotti.
La tua tesi di laurea è diventata un lavoro ed ora stai realizzando i tuoi sogni. Come ci si sente ad essere una delle sarte di Jovanotti?
Mi sento davvero fortunata a poter far il lavoro per il quale ho studiato tanto e ho sognato fin da quand’ero piccola. Appena ho aperto la sartoria le soddisfazioni sono arrivate fin da subito, c’era bisogno di questo lavoro e con il passa parola sono arrivati sempre più clienti, ma mai mi sarei aspettata, questa immensa soddisfazione. Nel 2013 sono stata chiamata da Nicolò Cerioni della Sugar Kane e non potevo crederci, fare la sarta per uno dei miei idoli. Ho tantissimi ricordi di vacanze estive legate alle sue canzoni. Nicolò Cerioni ci ha chiesto una mano per le modifiche sartoriali, e così ho conosciuto Jovanotti. Conoscerlo, vedere che è la persona che appare in tv senza spocchia, simpaticissimo mi ha reso davvero felice. Ora rivivo i momenti passati e mi preparo ad affrontare il nuovo tour, sono carica di energia e pronta a vivere di nuovo questa bella esperienza che mi da tante soddisfazioni professionalmente e umanamente. All’interno dello stadio si vedono tanti professionisti di svariati settori e di altissimo livello che eseguono il loro lavoro e io sono felice di poterli ammirare e poter prendere parte a questo splendido show.
Quanto conta per te vivere e lavorare in una regione che da sempre è sinonimo di qualità per la produzione manifatturiera?
Io sono nata a Recanati ma vivo a Jesi da quando avevo 6 anni, amo moltissimo il mio territorio, ritengo che ha fatto tanto nel passato e sta facendo ancora molto seppur spesso è stata dimenticata o non troppo messa in evidenza. Amo la mia regione e nel mio piccolo spero di rappresentarla al meglio. La storia delle Marche è fortemente legata all’artigianato e ritengo che sia importante non lasciare le nostre tradizioni, ma se prima l’artigiano era colui che non aveva studiato, oggi tutto questo non è possibile. L’artigiano deve studiare molto per poter fare ogni giorno sempre meglio il proprio lavoro, crescere professionalmente, altrimenti si rimane nella massa, non si emerge.
Giacomo e Liliana sono soltanto due esempi delle infinite abilità creative e manuali che si ritrovano nelle Marche, noi vogliamo scoprirle tutte e raccontarle, ma per farlo al meglio abbiamo bisogno del vostro aiuto! Inviateci le vostre segnalazioni a destinazionemarcheblog@gmail.com
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