Fra un veglione in maschera e una sfilata di carri allegorici tuffiamoci nella bontà di uno dei dolci di Carnevale che non può assolutamente mancare nelle tavole marchigiane: la cicerchiata. L’avete mai assaggiata? Si tratta di un dolce composto da tante palline fritte o al forno, mescolate con miele bollente, mandorle tritate e abbrustolite, pinoli o noccioline. Esiste anche una versione al cioccolato, per i più golosi! Il suo nome deriva da “cicerchia” il famoso legume presidio slow food delle Marche perché ne ricorda la forma. Va servita fredda, tagliata a fette e si conserva per diversi giorni. Questo dolce è tipico dell’intero territorio regionale con una particolare diffusione nella provincia di Ancona.
La ricetta della cicerchiata di Sonia
Se vi volete cimentare nella realizzazione di questa delizia ecco la ricetta, fotografata passo passo, che molto gentilmente Sonia di Offida, ha condiviso con noi. Lei è una bravissima cuoca appassionata di fotografia, tradizioni e storia. Se volete assaggiare le sue specialità vi consigliamo di raggiungerla ad Offida, suggestivo borgo tra i più belli d’Italia, in provincia di Ascoli Piceno, dove gestisce una gastronomia insieme alla sua collega Nora. Sonia ci racconta che questa ricetta della tradizione le è stata tramandata da sua nonna e le dosi sono molto approssimative, si usa molto l’esperienza. La sua preparazione richiede abbastanza tempo, ma come sempre in cucina, con un po’ di organizzazione i tempi si abbreviano e i risultati saranno ottimi! Questo dolce si mantiene per parecchi giorni in luogo fresco e asciutto.
Ingredienti
Per la pasta
- 3 uova
- 300g circa di farina00
- 3 cucchiai di olio evo
- 1 cucchiaio di anisetta o mistrá
- 3 cucchiai di zucchero
- Mezzo limone spremuto
- 1 bustina di lievito per dolci
Per il caramello
- 300g.di miele
- 3 cucchiai circa di zucchero
- 3 cucchiai di cacao amaro in polvere
- 300g.di mandorle
Per la frittura
- Olio di semi di arachide o strutto
Preparazione
- Si prepara la pasta facendo una fontana con la farina.
- Si rompono al centro le uova e sbattendo con una forchetta si aggiungono mano a mano, zucchero, olio di oliva, anisetta, succo di limone e lievito.
- Si amalgama ben bene con la farina e si forma una palla liscia.
- Con l’aiuto di un mattarello si formano delle pannelline che andranno tagliate a quadratini piccoli.
- Si friggono in abbondante olio di semi di arachide o strutto e si lasciano freddare.
- Nel frattempo, in una capiente pentola, sciogliere lo zucchero con il miele e sempre mescolando a fuoco basso, aggiungere il cacao e le mandorle tritate grossolanamente. Infine aggiungere le palline di pasta fritte precedentemente.
- Si mescola pian piano facendo amalmagare bene il tutto.
- Infine versare tutto il composto su una spianatoia di marmo o un foglio di carta forno. Appiattire aiutandosi con un limone non trattato. Lasciare raffreddare e tagliare a losanghe.
Prima di augurarvi buon appetito vi lasciamo con un invito da cogliere al volo! Ad Offida, la città di Sonia, autrice di questa prelibata ricetta, il Carnevale è originale e unico nel suo genere! Il 24 febbraio vi aspetta il grande evento de “Lu Bov fint” che correrà per i vicoli di Offida guidato da uomini coperti da “lu guazzarò” e il 28 febbraio assolutamente da non perdere la processione dei Vlurd: lunghi fasci di canne infuocati gettati in piazza per il falò finale che apre la Quaresima. Scoprite di più sul Carnevale Storico del Piceno, cliccando QUI
Info utili
- I dolci di carnevale delle Marche
- Scopri la bella città di Offida, scrigno di arte, storia e bellezza
Tutte le foto contenute in questo articolo sono di proprietà di Sonia Darini che gentilmente ringraziamo per la disponibilità e la passione che mette in tutto ciò che fa.
Bel sito molto utile
Grazie mille, ci fa molto piacere! Buona scoperta delle Marche