Le radici marchigiane della scienza e della creatività affondano nella genetica secolare di questi territori, negli splendidi paesaggi che hanno ispirato Raffaello, Bramante, Rossini, dove scorre l’Infinito di Giacomo Leopardi.
Nella giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo vi portiamo alla scoperta di 10 grandi marchigiani: uomini e donne coraggiosi, pionieri, filosofi e ricercatori che hanno osato sfidare la conoscenza della loro epoca.
1. Federico II, Stupor Mundi nato a Jesi
Federico II di Svevia è il personaggio chiave dello sviluppo umanistico della penisola. Il luogo che accolse la sua nascita è Jesi, una città marchigiana in provincia di Ancona, scrigno di storia, arte, cultura in mezzo alle colline che da allora si lega indissolubilmente alla figura del grande Imperatore che per secoli ha incantato il mondo intero con la sua figura poliedrica e di grande modernità per il tempo in cui è vissuto.
Nello storico Palazzo Ghislieri di Jesi, potrete visitare il Museo Federico II Stupor Mundi, primo grande museo a lui dedicato, che riprende l’appellativo con cui veniva chiamato dai suoi contemporanei per affermare la sua inesauribile curiosità intellettuale.
2. Urbino: culla del Rinascimento e patria di Raffaello
Il Rinascimento italiano evoca città come Firenze e Roma ma è a Urbino, alla corte dei Montefeltro, che il Rinascimento trova la sua identità più profonda, simbolo dell’umanesimo matematico con la Città Ideale e culla del Rinascimento scientifico.
Casa di artisti, scienziati, matematici e uomini di lettere, Urbino, città Unesco delle Marche, diede i natali a uno dei più grandi pittori della storia dell’arte, Raffaello Sanzio.
È proprio ad Urbino che Raffaello ha «imparato la divina proporzione degli ingegni, soprattutto ha imparato il valore della filosofia, della dignità da dare al suo lavoro di Pittore» (Carlo Bo, 1984).
3. Padre Matteo Ricci, fra i più illustri marchigiani di tutti i tempi
A metà del ‘500 nasce Padre Matteo Ricci, l’uomo che attraverso le carte geografiche, gli orologi meccanici, gli studi astronomici riuscì a guadagnare rispetto e ammirazione dalla corte imperiale cinese. Li Madou era il suo nome cinese, nacque a Macerata e fu un missionario ed esploratore della Cina nel XVI secolo.
Rimase molto legato alle Marche, mantenendo alcuni aspetti caratteriali connessi alla propria terra d’origine: riservato, operoso e con una grande resistenza fisica e mentale ma dotato anche di una buona dose di ironia. Inoltre, quando redasse la carta geografica del mondo, non mancò di inserire il nome delle Marche nella costa Adriatica, unica annotazione di tutto il litorale.
A Macerata potrete percorrere un percorso di 26 tappe, che ricorda la presenza del giovane Matteo Ricci e che ha come centro ideale la sua Casa Natale in vicolo Ferrari.
4. Giacomo Leopardi, ‘protagonista’ della cultura di tutti i tempi
Uno dei marchigiani più illustri e noti al mondo a soli 15 anni, con lo stesso intuito marchigiano che collega la creatività alla scienza, scriveva: “la più amabile, la più nobile tra le fisiche scienze ella è senza dubbio l’astronomia”.
Per le Marche Giacomo Leopardi non è solo una delle espressioni più alte della poesia e della letteratura del suo secolo, ma anche un ‘protagonista’ della cultura di tutti i tempi. Percorrendo le Marche con il suo paesaggio incontaminato, le dolci colline e i monti azzurri, si comprende ancora di più quel significato alto e universale dell’Infinito ed è possibile riconoscervi tracce del suo genio.
I suoi versi sono oggi un richiamo continuo che ci accompagna e ci fa amare i personaggi delle sue poesie e le sensazioni che avvertiamo leggendo di rintocchi delle campane del villaggio, del viaggio notturno dei pastori, della silenziosa luna che veglia sulle nostre valli. Dove possiamo ritrovare oggi Leopardi? Vi accompagniamo alla scoperta dei luoghi marchigiani che lo hanno suggestionato e ispirato
5. Gioachino Rossini, un’eredità culturale inestimabile
Nel 1800, mentre riecheggia ancora il frastuono delle battaglie, il pesarese Gioachino Rossini anticipa nelle sue opere musicali i temi risorgimentali e dell’unità d’Italia
Se la musica è da sempre parte del patrimonio genetico delle Marche, come sorprendersi della genialità presente nel DNA di uno dei suoi più illustri rappresentanti?
Gioachino Rossini fu così legato a Pesaro da lasciare in eredità a questa città una somma per poter istituire il Conservatorio Rossini, una delle scuole di musica più prestigiose d’Italia. Un legame che vuole essere sempre al passo con i tempi perché quando si parla di Gioachino Rossini a Pesaro, storia e tecnologia riescono a convivere in un…crescendo rossiniano!
6. Maria Montessori, una delle personalità più importanti nell’educazione dell’infanzia
Siamo quasi nell’epoca contemporanea, quando Maria Montessori, donna marchigiana eccezionale, è candidata per tre volte al premio Nobel, riconoscimento per le sue intuizioni scientifiche sull’educazione
Conosciuta al grande pubblico come educatrice e scienziata di straordinaria originalità e innovazione, nota per il metodo educativo che prende il suo nome, a cavallo tra l’Ottocento e la metà del Novecento fu una tra le prime donne italiane a laurearsi in medicina. A lei dobbiamo una nuova comprensione del bambino e un nuovo modo di intendere l’insegnamento.
Fu un’ambasciatrice di pace (proposta tre volte per il Premio Nobel) che viaggiò instancabilmente in Europa, America e India per far capire che se si vuole un’umanità migliore è dal bambino che si deve iniziare. Con il suo impegno fornì un contributo indiscutibile all’emancipazione femminile. Fu una filosofa, enunciatrice di principi che appaiono ancora oggi futuribili come “L’educazione è l’arma della pace e la pace è la condizione della buona educazione”
Maria restò sempre fortemente legata alla terra d’origine e al suo paese natio, Chiaravalle, dove da dicembre 2021 potrete immergervi nella sua casa natale, spazio dedicato a tutto tondo alla poliedrica figura della scienziata.
7. Giuseppe Occhialini: pioniere dell’astrofisica italiana
Giuseppe Occhialini, nato a Fossombrone, ha reso grande l’Italia nell’ambito delle scienze spaziali: fu infatti un pioniere dell’astrofisica italiana che già nel 1959, 10 anni prima dello sbarco dell’uomo sulla luna studiava i viaggi cosmici e la fisica dello spazio. Studi che hanno contribuito alla nascita dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea). È ricordato da tutti per la sua ironia e la straordinaria umanità.
8. Enrico Medi: un divulgatore scientifico precursore dei tempi
10 anni dopo, nel 1969, l’uomo muoveva i primi passi sulla luna. Quell’evento in diretta, il più seguito al mondo si arricchì anche dei commenti di un altro illustre marchigiano nato a Porto Recanati, Enrico Medi, fisico, politico e accademico a cui si deve il primo programma di divulgazione scientifica “Le avventure della scienza” che ha condotto sulla Rai tra il 1950 e il 1960. Un divulgatore scientifico, in un’epoca in cui tale ruolo, per la televisione italiana ancora agli inizi, si può sicuramente considerare pionieristico.
Fu inoltre direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vicepresidente dell’Euratom, la Comunità Europea dell’Energia Atomica.
9. Enrico Mattei: l’uomo che guardava al futuro
Le Marche all’avanguardia scientifica nello spazio anche grazie al contributo di un altro grande illustre marchigiano: Enrico Mattei, fondatore dell’Eni, valoroso imprenditore del sistema industriale nazionale e abile tessitore di rapporti internazionali nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale.
Nato ad Acqualagna, nella provincia di Pesaro Urbino, fu uno dei primi italiani a sviluppare una mentalità di frontiera nel business e a diffondere un autentico rispetto per le altre culture. Era poi fermamente convinto che investire nelle giovani generazioni fosse un elemento chiave per lo sviluppo, in particolare puntando sull’eccellenza in istruzione, formazione e ricerca di soluzioni innovative.
Il suo sostegno al progetto San Marco ideato da Luigi Broglio consentì all’Italia di essere la terza nazione al mondo alla conquista dello spazio.
Se volete saperne di più vi consigliamo di visitare il museo a lui dedicato a Matelica con lo scopo di tramandare la sua opera, la sua storia, il suo impegno sociale e il suo insegnamento.
10. Carlo Urbani, medico del mondo
Mai come in questo periodo è doveroso ricordare la figura di un uomo straordinario come Carlo Urbani, medico marchigiano scomparso nel 2003, a Bangkok. La sua tempestiva capacità di identificare una nuova e pericolosa malattia polmonare, la SARS, e l’immediata allerta data all’OMS e al mondo intero, ha fatto sì che migliaia di persone fossero risparmiate e il focolaio circoscritto. La grande lezione che ci ha insegnato è oggi più viva e importante che mai!
Carlo Urbani nasce a Castelplanio, un piccolo paese sulle colline marchigiane in provincia di Ancona. Da qui getta le basi di quello che sarà il suo percorso di solidarietà e cura verso il prossimo che lo accompagnerà tutta la vita: l’impegno con la parrocchia, con i disabili e la collaborazione con associazioni di volontariato internazionale.
11. Marica Branchesi: tra le 100 persone più influenti al mondo
Eccoci di nuovo ad Urbino, la città natale di Marica Branchesi, la prima astrofisica a rilevare le onde gravitazionali. Inserita da “Nature” nel 2017 tra i primi 10 scienziati a livello internazionale per la sua visionaria capacità di far dialogare fisica e astronomia, è stata inserita successivamente dal settimanale Time tra le 100 persone più influenti al mondo.
Marica Branchesi interrogava sin da piccola «i meravigliosi cieli notturni dalla campagna di Urbino». E non ha più abbassato lo sguardo.
Crateri lunari, asteroidi e satelliti intitolati a illustri marchigiani
Numerose sono le curiosità che legano le Marche all’astronomia riferite ad asteroidi, crateri e satelliti dedicati ad importanti marchigiani. Tra questi gli asteroidi Leopardi, Rossini, Medi e Raffaello.
Tra i crateri lunari ricordiamo il Cratere De Vico, il cratere Padre Matteo Ricci ed Asclepi si trovano nella faccia della luna visibile dalla terra, mentre il cratere Volterra, nella fascia nascosta della luna. Per scoprire un cratere dedicato ad una donna di scienza marchigiana bisogna far riferimento al pianeta Venere, dove si trova il cratere Montessori. Tra i satelliti ci sono il BeppoSax, dedicato a Giuseppe Occhialini, e il più recente satellite italo-cinese, lanciato per la missione Cses (rivolta a studi elettromagnetici e sismici”, in onore di padre Matteo Ricci.
Vieni a scoprire i musei della scienza nelle Marche
Per concludere vi lasciamo una lista di meravigliosi musei marchigiani dove continuare ad approfondire queste interessanti tematiche
- Museo dei Fossili e Minerali del monte Nerone – APECCHIO
- Museo naturalistico “A. Orsini” – ASCOLI PICENO
- Museo delle Scienze – CAMERINO
- Museo del Balì – COLLI AL METAURO
- Musei scientifici di Palazzo Paccaroni – FERMO
- MITI Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale – FERMO
- Sala della meteorite – FERMO
- Museo dell’ Orologio di Montefiore dell’ Aso – MONTEFIORE DELL’ASO
- Museo di Scienze Naturali “L. Paolucci” – OFFAGNA
- Museo di Scienze “Campana” – OSIMO
- Museo Scientifico “L. Guidi” e Osservatorio “Valerio” – PESARO
- Musei del Castello dei Conti Oliva – Museo di Scienze della Terra – PIANDIMELETO
- Musei del Castello di Pietrarubbia – Museo Naturalistico Multimediale – PIETRARUBBIA
- Gabinetto di Fisica – Museo Urbinate della Scienza e della Tecnica – URBINO
La lista dei musei non è esaustiva di tutti gli istituti culturali che trattano tale tema nelle Marche. Qual è il museo scientifico del tuo territorio che ti piacerebbe aggiungere? Scrivicelo nei commenti
Info utili
- Visita il cluster “Scienza e tecnica” nel sito del turirsmo della Regione Marche
- Questo articolo è ispirato al bellissimo video “I grandi scienziati delle Marche” realizzato in occasione della Giornata delle Marche 2018 dal Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche diretto da Raimondo Orsetti. I contenuti sono stati proposti da Frida Paolella, che ha sviluppato il lavoro di ricerca posto a base del filmato, e prodotto dal giornalista televisivo Duilio Giammaria.