Le Marche gireranno il mondo insieme al nuovo album dei Pink Floyd, The Endless River, uscito il 7 novembre 2014. Dopo vent’anni torna alla ribalta uno dei gruppi più importanti della storia della musica con un’incredibile e misteriosa sorpresa: il libretto che accompagna il disco contiene un’antica mappa della costa adriatica dove si leggono molto chiaramente i nomi delle città marchigiane, da Ancona a Fermo. Un omaggio davvero inaspettato per la nostra regione!
Attraverso i social abbiamo cercato di dipanare la matassa di questo mistero raccogliendo le ipotesi degli utenti. Eccone alcune molto interessanti prese dalla nostra pagina Facebook Marche Tourism e da quella della Riviera del Conero.
L’idea che va per la maggiore è quella che la celebre band inglese abbia scelto le Marche per le famose tastiere Farfisa, la storica azienda di strumenti musicali che ha scritto un’epoca ed esportato le Marche nel mondo. Il modello Compact Duo, fu ampiamente utilizzato da Richard Wright dei Pink Floyd nei primi album del gruppo e nei relativi concerti. L’utilizzo di tale strumento da parte di Richard Wright si può vedere nel film-concerto “Pink Floyd Live a Pompeii” del 1972.
Qualcun altro lega il nome del disco “The endless river” che tradotto in italiano è “il fiume senza fine” e quindi “infinito” al grande poeta Giacomo Leopardi, visto che nella mappa c’è anche la sua patria Recanati. Un’idea interessante e suggestiva.
C’è chi racconta invece che diversi anni fa, pare che la figlia di David Gilmour sia venuta in visita nella Riviera del Conero. Che questo abbia dato loro qualche spunto? Chissà? La bellezza del Conero non passa certo inosservata…
Poi c’è chi ci ricorda semplicemente che “C’e’ poco da dire… Hanno scelto la nostra regione perché le Marche sono meravigliose e la gente che ci abita anche!”
Ed infine una bella ipotesi legata alla mappa. Come in tutte le grandi storie di avventura c’è sempre una mappa che porta al tesoro. E il tesoro qual è, se non le nostre Marche, regione per molti ancora inesplorata, ricca di natura, arte, borghi antichi e ottima cucina? E infatti date un’occhiata qui 🙂
Ok amici, questo è solo un fotomontaggio che ci è stato inviato da Diego Galassi, ma noi crediamo che il Conero ci stia molto bene, non credete?
Aggiornamento
In data 19 novembre parrebbe essersi svelato il mistero. Una notizia apparsa su questo sito riporta una dichiarazione del creative director di “The endless river” Aubrey Powell: “L’immagine era contenuta, insieme a molte altre, in un libro da cui abbiamo attinto per il servizio fotografico. È stata presa, fra tante, perché era quella più congeniale al progetto“.
Com’è finito questo libro, con un’antica mappa delle Marche, nelle mani dei Pink Floyd? Una pura coincidenza? O c’è dell’altro? Secondo noi il mistero si infittisce… e la curiosità di scoprire le Marche cresce sempre di più.
E voi, cosa ne pensate? Scrivete le vostre ipotesi nei commenti…mentre vi gustate questo meraviglioso disco…