“C’è chi dice no”, cantava Vasco Rossi, ma c’è anche chi dice sì, a Petritoli!E stando ai numeri, sembrano essere in tanti a pronunciare, nelle Marche, il fatidico sì, anzi yes, ja, egy, да, jeden… Non si sa esattamente come sia iniziata, ma di fatto, da più di 5 anni, un piccolo comune della provincia di Fermo è diventata meta privilegiata dei turisti stranieri per convolare a nozze.
Il piccolo borgo marchigiano conta circa 2.500 abitanti ma, a differenza di tanti altri, è riuscito a creare un sistema-matrimonio, ovvero una sorta di filiera tra pubblico e privato che porta a registrare decine di celebrazioni stranieri ogni anno. Scelgono Petritoli per l’esclusiva location e, ormai da tempo, la forte predisposizione di molte strutture private ad ospitare una giornata così memorabile.
Arrivano da ogni parte del mondo (Australia, Stati Uniti, Europa, Russia, Nuova Zelanda, Canada, Israele…), e di solito lo fanno con almeno una cinquantina di invitati, se bastano! Scelgono diverse location, tra cui la Torre Civica, una delle più richieste. La spiegazione di questa nuova wedding-city è da addebitarsi alla casualità: alcuni operatori turistici del nord Europa, residenti a Petritoli, successivamente al matrimonio di una coppia di giovani tedeschi hanno pubblicizzato l’evento all’estero e da lì il boom.
“If you are looking for a dream holiday or a wedding with family and friends, an important corporate event, or a special birthday, Palazzo Mannocchi is the perfect choice” (“Se cercate una vacanza ideale con famiglia, amici o un evento speciale, Palazzo Mannocchi è un luogo perfetto”) recita la home page di Palazzo Mannocchi, ora struttura privata che è stata la prima ad organizzarsi per ospitare gruppi fino a 70 persone, da cui poi è nato tutto. “Il territorio delle Marche è stupendo, e il soggiorno nel castello, arredato con mobili e dipinti antichi trasporta in un’altra dimensione. Sembra di tornare indietro nei secoli”, scrivono ancora nel sito. Il resto è la naturale conseguenza: un pianeta-nozze, wedding-planet per l’appunto, con l’arrivo di nuovi agriturismi, ristoranti, un pub, tre bar e altre attività che in qualche modo ruotano attorno all’evento (estetista, barbiere, fruttivendolo, fornaio, ottico, fotografo, negozio di scarpe e vestiti…).
Una location straordinaria, pace e cordialità dei suoi abitanti, attività commerciali specializzate per quel momento e un regolamento comunale molto flessibile alle esigenze e che mette il paese a disposizione della coppia: è tutto questo, forse, il segreto della popolarità di Petritoli, sempre più città di matrimoni – civili e religiosi – per tante coppie straniere. I petritolesi hanno capito bene che la valorizzazione della loro città significa valorizzazione della destinazione turistica della regione Marche e, di conseguenza, opportunità di business: molti, tra invitati e sposi stessi, tornano a distanza di anni a rivivere la magia di quel momento, in quel posto!
Oggi è possibile sposarsi al Teatro dell’Iride, in piazza della Rocca, al balcone della Torre Civica e l’Orto dell’Asilo, oltre ovviamente alla sala consiliare.
Petritoli, che nacque nell’anno 1000 dalla fusione di tre castelli, sopra alla vallata dell’Aso da cui è possibile scorgere sia i Monti (in questo caso i Sibillini) che la costa adriatica (caratteristica, questa, molto comune nelle Marche), aderisce al “Circuito delle Erbe Spontanee”, che si svolge tra novembre e dicembre e prevede convegni, corsi di riconoscimento delle erbe spontanee, degustazioni di piatti tipici, giornate nei frantoi durante la molitura delle olive e passeggiate in campagna.
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