Recanati… inutile dire che se pensiamo a questo luogo ci viene subito in mente il Giovane Favosolo, l’illustre poeta Giacomo Leopardi e i suoi versi.
Recanati si trova in provincia di Macerata, a pochi km dal mare e dalla meravigliosa Riviera del Conero.
Di Recanati i luoghi leopardiani sono i più noti, visitati e apprezzati, eppure oggi ti voglio far conoscere una Recanati meno famosa ma pur sempre affascinante.
Prima di tutto ti invito a conoscere questa città lasciando a casa ritmi frenetici ed orologio. Per immergerti nell’atmosfera suggestiva e romantica di questo “borgo selvaggio” parcheggia l’auto, attiva la modalità slow e concediti il lusso del tempo, il lusso non di vedere ma di osservare, assaporare, gustare questo paese che ha tanto da regalare ad ogni viaggiatore curioso.
Ecco 5 tappe da non perdere oltre ai classici itinerari leopardiani.
Tour di Recanati biglietto unico
Prima di iniziare il tour di Recanati voglio darti un consiglio. Devi sapere che è possibile acquistare un biglietto unico che ti permetterà di fare tutte le tappe che poi ti elencherò a costo ridotto.
Il biglietto unico comprende infatti la visita a:
- Villa Colloredo con il Museo Civico
- il Museo dell’Emigrazione Marchigiana
- la Torre del Borgo
- il Museo Beniamino Gigli.
Per conoscere orari dei musei e prezzi del biglietto ti invito a visitare la pagina di Myrecanati.it
1. Visitare il Museo Beniamino Gigli e lasciarsi affascinante dalla storia del grande tenore
Forse non tutti sanno che Recanati non è nota solo per aver dato i natali al Leopardi. In questo borgo nacque infatti nel 1890 anche il grande tenore Beniamino Gigli che tutto il mondo ci ha invidiato.
Beniamino Gigli ha lasciato una traccia di sé nei più importanti teatri del mondo! Per scoprire la sua storia e la sua vita interamente dedicata alla musica è possibile visitare il Museo Beniamino Gigli dove sono conservati molti costumi di scena e spartiti musicali.
Entrando nel Museo potrai fare un suggestivo viaggio nell’anima del tenore marchigiano. Il Museo è ospitato all’interno della Sala dei Trenta del Teatro Persiani, uno dei teatri storici delle Marche. La realizzazione del Teatro Persiani fu promossa da Monaldo Leopardi (padre del poeta Giacomo) con il manifesto-programma dell’8 Febbraio 1823 e firmata dall’architetto Tommaso Brandoni.
Il Museo Beniamino Gigli si trova in Via Cavour, 62019 Recanati
Telefono: 071 757 9445
2. Immergersi nell’arte a Villa Colloredo attraverso le opere del Lotto
Recanati, oltre Leopardi c’è di più. Recanati infatti non è solo poesia, non è solo musica ma è anche arte classica.
Nella città della poesia potrai ammirare alcune delle opere del grande artista Lorenzo Lotto. Nelle sale di Villa Colloredo Mels all’interno del Museo Civico suddiviso in 3 sezioni potrai infatti ammirare 4 delle opere più significative del Lotto:
- il Polittico di San Domenico
- la Trasfigurazione
- il San Giacomo
- l’Annunciazione
Per tutti gli appassionati d’arte quindi meta assolutamente imperdibile per contemplare da vicino i capolavori del grandioso Lorenzo Lotto.
Villa Colloredo si trova in Via Gregorio XII nel cuore del centro storico di Recanati.
3. Emozionarsi ascoltando i racconti dei migranti al Museo dell’Emigrazione Marchigiana
Villa Colloredo Mels custodisce al suo interno uno dei musei più toccanti delle Marche, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana. Dedica a questo luogo tutto il tempo che merita ed emozionati ad ascoltare o leggere le storie dei nostri avi, solo così potrai capire il significato più profondo dell’Emigrazione. Il Museo conserva documenti, storie e racconti di tanti marchigiani che decisero di lasciare le loro terre in cerca di fortuna.
Presente anche un archivio digitale da consultare per ammirare cartoline, documenti e lettere che raccontano la migrazione in modo diretto e sincero.
La visita al Museo dell’Emigrazione Marchigiana è consigliata a tutti, grandi e piccini. Un viaggio intenso, emozionante e appassionante, un’esperienza unica che ci permette di immedesimarci nei nostri antenati e scoprirne sacrifici, tenacia e coraggio.
Al termine del percorso museale potrai anche cercare il tuo “Zio d’America” collegandoti al sito CISEI che dispone di diverse banche dati contenenti informazioni su milioni di migranti italiani.
Inserendo i dati anagrafici della persona che cerchi potrai coscerne la data, il luogo di partenza e di destinazione ed avere informazioni relative ai suoi spostamenti e al suo viaggio in cerca di fortuna. In alcuni casi leggere un breve racconto della sua storia migratoria.
Per saperne di più leggi anche Museo dell’Emigrazione Marchigiana
Terminata la visita al Museo ti consiglio di fare una passeggiata nel Parco di Villa Colloredo che è un vero e proprio polmone verde della città. Al suo interno è presente un’area attrezzata per bambini.
4. Salire tutti gli scalini della Torre Civica per ammirare un bel panorama
Per chi ama immergersi in un panorama mozzafiato consiglio di salire tutti gli scalini della Torre Civica, la fatica sarà ampiamente ripagata da un panorama a 360° che va dal Monte Conero fino ai Monti Sibillini. La Torre Civica di Recanati è alta 36 metri ed è coronata da merlature ghibelline.
La Torre del Borgo fu costruita nel XII secolo come simbolo della fusione in un unico Comune degli antichi castelli di Monte Morello, Monte Volpino e Monte Muzio. Al suo interno si trova il Murec, il museo che racconta la storia di Recanati. La torre svetta sulla meravigliosa Piazza Leopardi, una delle più affascinanti della Regione Marche.
Al centro della piazza si trova il monumento dedicato al Leopardi e alle sue spalle il Palazzo Comunale interamente ricostruito ed inaugurato nel 1898, in occasione del Primo Centenario della nascita di Giacomo Leopardi, per dare maggiore lustro e importanza al poeta.
5. Fermarsi a mangiare un bel piatto di vincisgrassi
Alla fine di ogni tour non c’è nulla di meglio che lasciarsi coccolare dai piatti tipici locali. Nella visita di Recanati ti consiglio di fare una sosta golosa e assaggiare una delle delizie maceratesi per eccellenza, li vincisgrassi. Da non confondere assolutamente con le lasagne, i vincisgrassi sono molto ma molto più speciali!
La ricetta viene tramandata di generazione in generazione e ogni famiglia la custodisce gelosamente. Diverse le osterie e trattorie che propongono questa specialità nel loro menù, ti consiglio di fermarti nell’Osteria di Via Leopardi che si trova proprio nei pressi della Casa Leopardi.
Un’osteria storica dove Mauro e Lidia con grande passione da più di trent’anni accolgono i loro clienti deliziandoli con piatti tipici. Per gli amanti dei vincisgrassi da non perdere anche la versione creativa!
L’Osteria si trova appunto in Via Leopardi 7 a pochi passi da Casa Leopardi. Si consiglia la prenotazione allo 071/7574374
Recanati è sinonimo di poesia, ma anche di arte, musica e cultura. Per visitare la città dell’infinito e scoprire oltre ai luoghi che ti ho appena svelato anche i luoghi leopardiani ti consiglio di dedicare un weekend al “borgo selvaggio”.
Se vuoi scoprire puoi leggere anche questo articolo dove trovi le 10 cose da non perdere nella visita di Recanati.
Marta del blog Viaggi e Sorrisi