Le Marche, unica regione d’Italia al plurale, sono una terra affascinante e ricca di scenari naturali grandiosi: incantevoli montagne, magnifiche foreste di faggi, fiumi che abbracciano dolcemente il territorio, grotte segrete, laghi dai colori inebrianti.
Tantissimi sono i viaggiatori che scoprono la nostra regione e se ne innamorano ogni anno. Attirati dalla voglia di praticare attività all’aria aperta e di conoscere più da vicino una natura incontaminata che sorprende anche chi questo territorio lo abita.
Se sei curioso di conoscere la top 5 degli scenari naturali nelle Marche, sei arrivato nel posto giusto!
1. Monti Sibillini: le cime di Sibilla e Vettore
I Monti Sibillini sono il confine naturale tra le Marche e l’Umbria. Questa meravigliosa catena montuosa, che deve il nome al Monte Sibilla, è un paradiso selvaggio amato da tutti i camminatori e gli appassionati di montagna.
La sua superficie si sviluppa lungo le provincie di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Le vette dei Monti Sibillini, abitate da caprioli, aquile e lupi, sono caratterizzate da fitti boschi, laghi e ruscelli. Uno scenario naturale ricco di leggende e storie coinvolgenti dove il Monte Vettore, che raggiunge i 2476 metri, è la vetta più alta.
Hai mai sentito parlare delle leggende della Sibilla?
Una strega buona e incantatrice che prediva il futuro! Nei tempi antichi la storia narra che re, cavalieri e persone del popolo raggiungessero queste vette per cercarla e trovare risposte. Proprio sul Monte Sibilla si trova la grotta della Sibilla, o grotta delle fate, che la leggenda vuole fosse l’accesso al regno incantato della strega.
Raggiungere questo luogo carico di mistero equivale a godere di una bellezza assoluta in uno degli scenari naturali più belli delle Marche.
Che ne dici di fare una giornata di trekking sul Monte Vettore? Raggiungi Forca di Presta, valico che segna il confine tra Umbria e Marche, e parcheggia la tua auto. Proprio qui inizia il sentiero che sale alla cima del Monte Vettore. I periodi migliori per percorrerlo sono da Maggio a Ottobre e il sentiero è impegnativo (10 chilometri per un dislivello di 950 metri su un fondo ghiaioso).
Se ami il trekking, la natura e gli scenari selvaggi potresti intraprendere anche il sentiero E10. Questo corrisponde all’Anello del Monte Sibilla all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Raggiungi il rifugio Sibilla a 1540 metri partendo in auto da Montemonaco e lascia la tua auto. Da qui continua a piedi fino ad arrivare alla cima del Monte Sibilla a 2173 metri. Lungo il sentiero ammirerai scenari pazzeschi: dalla valle dell’Infernaccio a quella del lago di Pilato, dal Sasso Borghese alla Cima Vallelunga.
L’itinerario ad anello è lungo 12 chilometri ed ha un dislivello di 635 metri. Percorrilo solo se sei esperto di montagna e non soffri di vertigini!
Se la tua passione è la fotografia ti suggerisco una tappa imperdibile per scattare una panoramica senza confronti.
Nelle colline di Montemonaco (AP) si trova il minuscolo borgo di Poggio di Pietra.
Arroccato su uno sperone di roccia, offre vedute mozzafiato sul Monte Vettore e il Monte Sibilla.
Un’emozione indescrivibile che ti lascerà senza parole. Proprio qui potrai innamorarti follemente delle Marche!
Se raggiungerai Poggio di Pietra durante l’inverno avrai la possibilità di immortalare le vette innevate e portarti così a casa un ricordo di inestimabile valore.
2. Il Lago di Pilato
Il lago di Pilato, detto anche “lago con gli occhiali” grazie alla sua forma nei periodi di maggiore presenza di acqua, è l’unico lago degli Appennini che vanta un’origine glaciale. Questo è un altro assoluto protagonista della top 5 degli scenari naturali delle Marche. Con le sue acque calme, dove si specchiano le vette dei Sibillini, rapisce lo sguardo di tutti i viaggiatori che lo raggiungono.
Lo sapevi che anche a questo luogo è legata una legenda? Quella di Ponzio Pilato condannato a morte da Tiberio!
L’escursione per raggiungere il Lago di Pilato a 1.941 m s.l.m sul Monte Vettore è perfetta per tutti quelli che amano il trekking. Gli itinerari possibili sono tre, due nelle Marche e uno lato umbro del Monte Vettore.
Partendo da Forca di Presta, nel comune di Montemonaco, con un paio di ore in salita si raggiunge il Rifugio Tito Zilioli a 2250 metri. Qui avrai una vista indimenticabile sul lago che con il suo colore azzurro turchese ti ruberà l’anima. Lungo tutto il percorso si susseguono scenari suggestivi e pittoreschi. Dal Rifugio Zilioli si sale ancora per poco e poi inizia a scendere, per le cosiddette “roccette”, fino a raggiungere la conca del lago.
Un’altra strada per raggiungere questo scenario marchigiano è quella che parte da Foce, situata dalla parte opposta di Forca di Presta. Passando da qui si arriva direttamente al Lago di Pilato senza passare prima dal Rifugio Zilioli.
E’ consigliabile fare questa escursione da Maggio a Ottobre. Il livello di difficoltà è medio e i chilometri totali andata/ritorno sono otto. Prima di intraprendere qualsiasi sentiero, consulta sempre il sito dell’ente del parco per verificarne l’apertura!
3. Le Lame Rosse
Restando nel territorio dei Monti Sibillini, troviamo il terzo degli scenari naturali delle Marche inserito nella mia top 5! Un luogo assurdo, qui dove non sembra di essere nemmeno in Italia.
Sto parlando delle Lame Rosse, delle formazioni rocciose di ineguagliabile bellezza. Un posto incantevole che si raggiunge con un piacevole trekking. Un canyon rosso fuoco che inaspettatamente ti apparirà di fronte nel mezzo di una foresta di querce.
Il trekking, lungo 7 chilometri e con 200 metri di dislivello, è adatto a tutti e parte dalla diga sul Lago di Fiastra.
Se vuoi godere di un’indimenticabile vista su questo lago raggiungi il Belvedere della Ruffella. Davanti ai tuoi occhi si aprirà un pazzesco scenario naturale marchigiano. Una panoramica che farà bene al tuo cuore. Godi di questa meraviglia. Anche questo è un punto di partenza perfetto per raggiungere le famose Lame Rosse.
Dopo il trekking dirigiti verso il grazioso borgo di Sarnano, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione, per assaggiare la cucina tipica marchigiana con vista sui Sibillini!
4. Il Parco Naturale del Conero
Risalendo le Marche incontriamo un altro scenario naturale marchigiano pazzesco. È il Parco Naturale del Conero in provincia di Ancona.
Chilometri di bellezza, una biodiversità sorprendente, un luogo magico dipinto di blu e di verde. Chi ama la vita all’aria aperta resterà senza fiato di fronte a tanta bellezza. Una natura selvaggia e rigogliosa, un mare limpido all’orizzonte, decine di sentieri da percorrere con curiosità.
Escursioni a piedi, a cavallo, in mountain bike ti doneranno l’occasione imperdibile di ammirare il Monte Conero che si tuffa nell’azzurro del Mare Adriatico. Prima di partire consulta la mappa dei sentieri e scegli quello più adatto alle tue esigenze/capacità.
Qui, dove mare e montagna danzano sinuosi a ritmo di macchia mediterranea e fitti boschi. Che ne dici di un volo in parapendio? Sul Conero potrai cimentarti anche in questa avventura! Lasciati incantare dagli scorci sul mare che, come tavolozze dipinte al sole, si apriranno alla tua vista.
Se visiterai le Marche durante la bella stagione, dopo un piacevole trekking, dirigiti verso una delle spiagge della Riviera del Conero. Qui troverai le spiagge più belle e paradisiache delle Marche. Dalle Due Sorelle a Mezzavalle, da Portonovo a Sirolo, da Numana a Marcelli.
La sera quando il sole lascia spazio alla luna, goditi una cena in riva al mare o in uno dei borghi della Riviera, a base di moscioli selvatici, presidio Slow Food, e un calice di vino.
5. La Gola del Furto e le Marmitte dei Giganti
L’ultimo, ma non per importanza, scenario naturale marchigiano della top 5 è la Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo situata in provincia di Pesaro-Urbino.
Una natura verdeggiante e incontaminata, con panorami mozzafiato e lo scorrere di due grandi fiumi è lo scenario perfetto per passare una giornata spensierati in vacanza nelle Marche.
Alla Gola del Furlo vivono tantissimi animali: daini, lupi, caprioli, scoiattoli, picchi e aquile reali. Oltre alla fauna selvatica qui, lungo i sentieri, potrai ammirare anche orchidee, felci, roverelle, corbezzoli. Scegli di incamminarti per uno dei sentieri della riserva e porta con te un binocolo. Soffermandoti a fare birdwatching, oltre all’aquila reale, potresti avvistare anche falchi pellegrini, passeri solitari e il picchio muraiolo.
Raggiungi la vetta del Monte Pietralata per ammirare la gola dalla terrazza panoramica “Testa del Duce”.
Si, il nome rimanda proprio a Mussolini che era solito frequentare la zona.
Un altro luogo di indescrivibile meraviglia e perfetto per gli amanti degli sport all’aperto è quello detto Marmitte dei Giganti situate non lontano da lì. Si tratta di imponenti morfostrutture prodotte dall’erosione del Metauro.
Che ne dici di ammirarle a bordo di una canoa? Uno scenario fiabesco ti attende!
Hai già visitato questi scenari naturali delle Marche?
Scrivilo nei commenti!
E mi raccomando: prima di partire per qualsiasi trekking, studia il percorso per vedere se è adatto a te e prepara uno zaino con l’attrezzatura giusta e necessaria per il cammino! Rispetta la natura circostante e non sottovalutare le difficoltà.
Che la natura marchigiana ti sorprenda!
Info utili
Visita il sito del turismo della Regione Marche
In copertina: Lago di Pilato, foto di Gianluca Scalpelli (dal contest “Porta le Marche nel mondo con le tue foto”)
Si sono dimenticati della catena del Monte Bove, arrivati a Frontignano traguardo ideale per esplorare il completo della catena dei sibillin, cito monte Bove pizzo Berrò monte Priora la bellezza dal passo cattivo l’infernaccio e le porche palazzo Borghese monte Argentella
Non li conosce nemmeno chi ci abita dalla nascita . Che peccato.