I Monti Sibillini sono un vero racconto della natura che si è conservata nella propria bellezza. Percorsi suggestivi, santuari incastonati sui monti e cibo genuino. Sono uno di quei viaggi che vanno esplorati lentamente, senza avere la fretta di raggiungere la prossima tappa.
Vi raccontiamo uno splendido weekend in cui ci siamo completamente tuffati nello scoprire questa parte così suggestiva delle Marche.
Montefortino, un paesaggio da cartolina
Il nostro viaggio inizia con la scoperta di Montefortino. È uno dei più importanti e antichi borghi dei Monti Sibillini. È inutile dire che appena siamo arrivati a Montefortino, ci siamo sentiti catapultati in una vera e propria cartolina. Qui ogni angolo e scorcio è una scoperta continua di storia e di fascino. È come se il tempo si fosse fermato nell’epoca medievale, si riesce ancora ad assaporare un clima di pace mentre si cammina tra i piccoli vicoli del borgo avvolti dallo splendido scenario dei Monti Sibillini.
Il Santuario della Madonna dell’Ambro
Dopo aver scoperto e colto tutti i segreti di Montefortino, ci siamo diretti alla vista del Santuario della Madonna dell’Ambro, il più antico della regione delle Marche. Questo Santuario è incastonato in una gola nel cuore dei Monti Sibillini. Qui si respira un luogo di piena tranquillità, dove spiritualità e natura si fondono in maniera perfetta. Lo scenario è di rara bellezza, è un luogo ideale per sfuggire al caos di tutti i giorni e ed essere trasportati in uno spazio che dona pace e serenità.
Trovandoci qui per l’orario di pranzo, abbiamo pranzato al chioschetto del bosco dove i tortelli al tartufo sono un vero e proprio tocco di esplosione di gusti per il proprio palato.
Una passeggiata al Balzo Rosso
La nostra giornata è proseguita facendo una bellissima passeggiata avvolti dalla natura all’interno del Parco Nazionale. Attraverso i sentieri panoramici che si trovano lungo il Monte Amandola, nella valle dell’Ambro, ci troviamo a cospetto del famosissimo Balzo Rosso, un’imponente parete di colorazione rosata che imponente osserva sotto di sé il Santuario della Madonna dell’Ambro.
Il rientro a Montefortino
Al rientro nel borgo di Montefortino ci siamo trasferiti per il pernottamento alla Roccaccia. La Roccaccia è un’antica torre medievale di avvistamento ricca di storie e leggende. È un’oasi di charme, dove ci si può totalmente staccare dall’ambiente esterno per essere inseriti in un momento di quiete e felicità.
I punti panoramici e i luoghi incontaminati sono un punto d’incontro tra la capacità umana di creare immagini e il mondo naturale.
Gole dell’Infernaccio, Eremo San Leonardo e cascate
La nostra seconda giornata inizia con un bellissimo trekking immersi tra Le Gole dell’Infernaccio. È uno dei percorsi più affascinanti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, delle gole naturali formate dal fiume Tenna con crepacci mozzafiato. Durante il percorso è inevitabile bagnarsi ma è proprio questa la sua bellezza, ritrovarsi immersi nella natura e cogliere ed ammirare ogni singolo elemento che essa ci può donare.
Alla fine del nostro percorso ci siamo ritrovati di fronte l’Eremo di San Leonardo, un luogo ricco di spiritualità. Qui si tramanda la storia di Padre Pietro Lavini, un’umile e coraggioso frate capuccino che con straordinaria bellezza decise di edificare l’antica chiesa per ricostruire quello che ad oggi è uno dei più importanti luoghi di culto delle Marche.
Se vi state chiedendo quello che ci portiamo a casa da questo splendido weekend nei Monti Sibillini, è sicuramente la ricarica di energie che abbiamo acquistato in questi giorni. Quello che ci stiamo domandando è quanto ancora le Marche ci potranno regalare momenti del genere e siamo impazienti di programmare il prossimo viaggio in questo bellissimo e armonioso territorio.
Info utili
Leggi il racconto del viaggio sul blog Mi prendo e mi porto Via -> Monti Sibillini, tra natura e storia nel sud delle Marche
Tutte le foto sono di Elisa e Luca del blog Mi prendo e mi Porto Via