In ogni momento e in ogni stagione tutte le scuse sono buone per fare un giro a San Benedetto del Tronto, incantevole cittadina dalla forte tradizione marinara in provincia di Ascoli Piceno, cuore pulsante della Riviera delle Palme. Vi unite a noi per un itinerario a base di mare da bandiera blu, musei a cielo aperto e brodetto?
Se volete deliziare il vostro palato con ricette della tradizione culinaria marinara siete nel posto giusto. San Benedetto è infatti la patria del “Brodetto alla sambenedettese”, una zuppa di pesce che si differenzia dalle altre ricette per l’aggiunta di peperoni e aceto. È unica nel suo genere ed esiste “da quando esistono i pescatori”. Assaggiarla vi farà fare un tuffo indietro nel tempo…
Siete pronti? Iniziamo subito il nostro itinerario assicurandoci di avere a portata di mano una macchina fotografica, una bicicletta e tanta voglia di scoprire! Pronti, partenza, via!
1. Una passeggiata lungomare in bicicletta
Il tratto di costa che comprende San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima viene usualmente chiamato Riviera delle Palme e vi basterà percorrerne il litorale per capire il perchè: sono 7000 circa gli alberi esotici sulla costa.
L’epicentro di tutto è proprio qui a San Benedetto, la più vivace cittadina di questa zona. La comoda pista ciclabile che costeggia il lungomare passa affianco a ben 10 giardini tematici.
Lasciatevi incantare dai colori e dagli odori di piante aromatiche, rose profumatissime e agrumi di questi spazi naturali sul mare dove sostare per ammirare il panorama o per accedere alla spiaggia. C’è il giardino arido, umido con laghetto, il giardino delle palme, il giardino delle rose, il giardino della macchia mediterranea, il giardino per bambini, l’oasi con ruscelli. Una vera delizia per i sensi.
2. Vivere il mare da bandiera blu
Se amate il mare apprezzerete la lunga spiaggia di sabbia finissima e dorata ideale per camminare, giocare, correre e far divertire grandi e piccini. L’acqua è bassa con scogliere raggiungibili a nuoto dalla costa.
Non dimentichiamo che San Benedetto del Tronto è insignita dal 1999, ininterrottamente, della Bandiera Blu, insieme ad altre 15 località marchigiane.
3. Lasciarsi incantare dal MAM, il Museo d’Arte sul Mare al molo sud
Proseguiamo il nostro itinerario fino al molo sud. Qui scoprirete un vero e proprio museo d’arte proteso verso il mare Adriatico. È la via della libertà, è la passeggiata dedicata allo svago, alla contemplazione, all’ammirazione di quanto operato dal mare, dall’uomo e dall’arte.
Assaporate il fascino suggestivo di una passeggiata tra gli scogli, accarezzati dalla melodie delle onde. Arrivate di fronte al monumento “Il gabbiano Jonathan Livingstone” di Mario Lupo per poi scoprire le meravigliose sculture ricavate dal bianco travertino della scogliera realizzate da artisti venuti da ogni parte del mondo in un vero e proprio percorso artistico plein air.
La passeggiata è intitolata MAM, Museo d’Arte sul Mare, uno dei più importanti musei permanenti all’aperto che si estende per oltre un chilometro con 135 sculture e 10 murales distesi lungo tutto il Molo Sud. E’ sempre aperto e l’ingresso è gratuito. Il Museo si arricchisce ogni anno di nuove opere realizzate attraverso la Manifestazione Scultura Viva.
4. Conoscere la tradizione marinara al Mercato Ittico al Porto
Il Mercato Ittico al Porto è un luogo di attrazione per conoscere la grande tradizione marinara. Vissuto con energia e vitalità dai pescatori e marinai è un luogo dove assistere allo sbarco dei pescherecci e alla vendita del pesce.
È proprio qui che il carattere sambenedettese si scopre in tutta la sua antica tradizione, dove ci sono ancora donne che lavorano a mano le reti e l’allegria si mescola con il duro lavoro.
5. Gustare un buon Brodetto alla Sambenedettese
Arrivati sin qui si sarà fatta l’ora di pranzo e quindi… soddisfate le vostre papille gustative con le tipicità culinarie che offre la cucina marinara sambenedettese. Trionfano sulla tavola una lunga serie di ricette di piatti di pesce: dalla frittura di paranza alle alici marinate al re indiscusso, il brodetto alla sambenedettese che apre gloriosamente i pasti.
Una volta veniva preparato direttamente a bordo delle imbarcazioni e costituito da un sugo gustoso sul quale venivano cucinati, nel “focò” di bordo, i tipi di pesce pescato meno pregiati ma non per questo meno saporiti.
Oggi nei numerosi ristoranti, le versioni sono più raffinate, ma trasmettono quella sensazione di mare che resta sempre davvero forte. Vi consigliamo di prenotare in anticipo per il brodetto perché essendo una preparazione molto lunga non tutti i ristoranti lo servono al momento.
E se volete ascoltare narrazioni epiche dei marinari sambenedettesi, degustando piatti della tradizione recatevi in uno dei tanti Circoli sul Mare che vi faranno assaggiare il mitico caffè del marinaio con la generosa correzione al rum.
Una curiosità: la ricetta sambenedettese ha anche un luogo di nascita ben preciso: è il quartiere detto “u labirinto”, nel centro storico della città dove dimoravano un tempo i pescatori.
È un dedalo di vicoli e di magazzini che raccontano la sua destinazione marinara. C’è via dei Calafati (dove c’erano i ripatori delle barche), Via del Pescivendolo, via dei Spagaroli che erano coloro che confezionavano i cordami e le reti da pesca. Insomma qui c’è tutto il mondo in una pentola che deve essere rigorosamente di alluminio e a bordo molto alto, perchè questo brodetto si fa a strati.
È uno dei pochi brodetti in cui il calamaro ha una grande importanza sia per fare il brodo che per dare consistenza al piatto.
6. Un tuffo nel passato marinaro al Museo del Mare al Molo Nord
Dopo un succulento pranzetto vi consigliamo di dirigervi verso il molo nord e visitare il Museo del Mare che con la sua esposizione di acquari, anfore e crostacei vi farà scoprire le meraviglie nascoste nel profondo del mare.
Qui troverete tre musei in uno, quello della civiltà marinara, quello ittico e quello delle anfore. Una collezione unica in Italia che raccoglie reperti sottomarini di epoche e civiltà diverse.
Anfore cananee, fenicie, puniche, greche, romane e bizantine raccolte dai motopescherecci della Marineria di San Benedetto.
7. Shopping al centro di San Benedetto del Tronto
Da qui proseguite verso il centro, il salotto della città con i negozi e le boutique per una bella dose di shopping che non guasta mai. Alla fontana della rotonda Giorgini, punto nevralgico della città, l’isola pedonale prosegue verso la collina.
Sullo sfondo si intravede il vecchio borgo della città, il “Paese Alto”, e lungo la passeggiata troviamo diverse opere d’arte di vari artisti contemporanei come Ugo Nespolo, Mark Kostabi e altri.
8. Immergersi nella storia del Paese Alto
Ultima tappa del nostro tour alla scoperta di San Benedetto del Tronto è l’antico Paese Alto. Immergiamoci tra le bellezze monumentali, le antiche chiese fino al grande Torrione che si erge sulla città.
Si tratta della Torre dei Gualtieri risalente al XII-XIII secolo, con la sua singolarissima pianta esagonale che ricorda lo scafo di una nave. È alta 16,60 metri e offre un ampio orizzonte visivo sulla città.
Qui sono collocate due campane: la più grande è del 1853 e pesa ben 6400 libbre. Da allora la Torre verrà chiamata “lu campanò” che scandisce ancora al mattino la sveglia per l’uscita in mare. La torre è visitabile.
Vi è piaciuto l’itinerario? Se lo sperimenterete fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e… Buona scoperta!
Info utili
- Visita il sito del turismo del Comune di San Benedetto del Tronto
- Virtual tour San Benedetto del Tronto
In copertina foto di Paolo De Carolis – @paolone81_ (da Instagram)
Mai stato a San Benedetto del Tronto.
da notare anche la terminologia di derivazione veneziana, quindi panadriatica del vecchio quartiere: si sono nominati i Calafati ma c’è anche lo Squero, Mandracchio
” Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni ” e a San Benedetto il mare è stupendamente amico.
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